Platone
Stefano De Luca
Il filosofo delle idee
Platone è – insieme al suo grande allievo, Aristotele – il più importante pensatore dell’antichità. Per comprendere l’ispirazione della sua filosofia, [...] – cioè che la mente umana sia come un specchio – Platone si chiese quale fosse l’oggetto proprio della scienza o epistème, accaduto a Socrate.
La teoria politica
Non a caso, il mito della caverna si trova al centro della Repubblica, il dialogo più ...
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ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] dell'educando secondo Pestalozzi e Rousseau (1896); F. Herbart e la sua dottrina pedagogica (1896); La teoriadell , v. II (1913), pp. LXX-LXXXVII; Vita e mente di G. A. (volume pubblicato in onore dell'A. e contenente scritti di molti studiosi: L. M. ...
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yoga
Maurizio Paolillo
La più diffusa tra le tecniche di meditazione
La parola yoga in sanscrito significa «tenere assieme», «legare». Nell’India antica essa si riferiva a tutta una serie di teorie [...] termine si è indicato, nel corso della storia del pensiero indiano, sia una teoria sia alcune pratiche o tecniche che perché sia il mondo esterno sia la nostra mente sono entrambi prodotti della natura, e quindi sono illusori se paragonati allo ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] della scienza moderna allo studio dell’uomo e della società: si dedicarono a ricerche specifiche sul rapporto tra corpo e mente l’altra al sentimento e alla fede (i. è quindi una teoria non scientifica che si valuta per la sua forza di persuasione e ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] e quando la teoria contraddice o ‘sorpassa’ il f., deve essere respinta. Questo principio empiristico dell’attenersi a ‘ciò ontologico poiché riduce la realtà a impressioni e idee nella mente, I. Kant è un fenomenista gnoseologico, in quanto esclude ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] di causa e il grave problema di una spiegazione dei rapporti mente-corpo e delle loro apparenti interazioni, oltreché dei rapporti tra corpi. M. ricorre qui alla teoria occasionalista, affermando che essendo ogni cosa creata da Dio, che continuamente ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] mirano a rappresentare non l’oggetto quale appare, ma l’i. dell’oggetto. Tale concezione, presente anche in Aristotele e in Plotino e in Italia nel 16° sec., sfociò nella teoria secondo la quale l’i. dell’artista deve emendare il modello naturale (G. ...
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Concezione epistemologica che tende a formulare concetti e linguaggio di una teoria scientifica nei termini di un’altra teoria considerata più fondamentale. Anche, la tesi secondo cui ogni asserto scientifico [...] (➔ mente).
Nel 20° sec. particolare attenzione al r. è stata rivolta dalla filosofia della scienza di a quelle concezioni che hanno cercato di ridurre tutte le asserzioni delleteorie scientifiche alla loro base osservativa, sia che venga intesa in ...
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Haraway, Donna Jeanne. - Filosofa statunitense (n. Denver 1944). Caposcuola del pensiero femminista dei gender studies, restia all'applicazione degli schematismi antinomici femmina/maschio, mente/corpo, [...] , ha definito l’identità contemporanea attraverso la «teoria del cyborg» come forma ibrida diorganico e tecnologico regolatori), secondo la H. occorre rivedere l’intero fondamento della cultura occidentale, che sul relazionarsi mediante la fisicità ha ...
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SEARLE, John Roger
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a Denver (Colorado) il 31 luglio 1932. Formatosi a Oxford, dove è stato in contatto con i maggiori esponenti della ''filosofia del linguaggio [...] S. ha instaurato una profonda connessione fra teoria del significato e teoriadell'azione umana, su cui ha basato le meccanismi cognitivi elaborati nell'ambito delle ricerche d'intelligenza artificiale (v. mente, in questa Appendice).
Opere ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...