PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] dipinto dello Zodiaco nella volta della cappella di S. Giovanni nel Duomo: un progetto partorito dalla mentedello fortuna di Peruzzi per la successiva trattatistica e per la teoriadella prospettiva, ed è indubbio che il suo insegnamento senese ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] molto la storia greca e la romana, per certe ricerche che avevo allora in mente e che poi abbandonai" (La vecchia Europa e la nuova, Milano 1918, New York 1942), tutta lavorata sulla teoriadella legittimità del potere: legittimità violata dal ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] grado di partorire ed aveva già numerosi figli; in teoria non poteva dunque considerarsi immune dalle tentazioni di combinare il dal sapere il suo figlio ammalato del corpo e dellamente".
Si intendeva comunque porre una pietra sul passato, chiudere ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] di contrappunto alla mente, documentato in modo indiretto da fonti duecentesche dell'Italia settentrionale e, Waesberghe, Relazione inedita di una lezione di G. d'A. sulla teoriadella musica, in Note d'archivio per la storia musicale, XIII (1936 ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] fu un'ontologia nel senso tradizionale, bensì una teoriadella costituzione e funzionamento della ragione desunta in gran parte da Locke: in del funzionamento razionale dellamente, che era l'oggetto tradizionale della logica aristotelica, alteravano ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] arte non è soggetta alle ragioni della matematica e non ne deriva; enuncia poi la teoriadell'autore: la musica è una modificazione in quattro trattati: "sulle facoltà dellamente umana e sulla natura delle conoscenze"; "sulle discipline matematiche"; ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] vedeva ciò che era scritto, ma quel che la sua mente vi proiettava. Adottai quindi un altro metodo: la conversazione. affermare che in quelle conversazioni fu costruita la teoriadelle superficie algebriche secondo l'indirizzo italiano" (cfr. ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] il giovane F. dedicò il suo primo scritto significativo, La mente di G. D. Romagnosi (Milano 1835, dapprima apparso nella già approdato su posizioni irreligiose e scettiche in fatto di teoriadella conoscenza, nutriva per la Francia e la sua cultura ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] in occasione della Pentecoste; rivelazioni grazie alle quali "mi accadde di cogliere con gli occhi dellamente qualcosa di di cui i primi quattro sono una sorta di introduzione alla teoria esegetica di G., mentre il quinto è un commentario sui libri ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] mondo intelligibile (dubbio, certezza dell'esistenza della nostra mente nel momento stesso in cui dubitiamo; scoperta della natura dellamente che consiste nel puro pensiero attuale; il carattere della chiarezza e della distinzione che distingue il ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...