Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] di coltura fino all’interno della cellula batterica, seguito dalla sua integrazione nel genoma batterico. L’osservazione neonati o gli adulti in età riproduttiva, possono in teoria avere importanti ripercussioni sia sull’individuo sia sull’intera ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] della c., vista come concomitante essenziale dei suoi correlati somatici.
Nella riflessione contemporanea la teoriadella c superiore del cervello che si realizza nella integrazionedelle funzioni delle singole aree e non è localizzabile in ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] e trans-genere indicano l'emergere di pratiche e teorie sulla possibilità di discostarsi dall'attribuzione sessuata genitale, . 194, dell'intero titolo x sui delitti contro l'integrità e la sanità della stirpe; la sentenza della Corte costituzionale ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] J. Huebner e G. J. Todaro (v., 1969) hanno formulato la cosiddetta teoria sull'‛oncogene', quella parte cioè del genoma virale che, stabilmente integrato in quello delle cellule, viene trasmesso di generazione in generazione. Il dato sperimentale più ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] una lesione locale, ma anche come un disturbo dell'integrazionedell'organismo nel suo complesso: questo ha resuscitato in periodo (letalità). Se è relativamente facile, almeno in teoria, verificare e quantificare la mortalità, è impossibile ottenere ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] loro costituenti, delle modalità dell'integrazionedelle varie parti nell'unità dell'organismo, e delle leggi che periodo posero termine alla lunga controversia fra sostenitori dellateoria miogena o neurogena dell'attività del cuore: W. His jr. nel ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] troppo circoscritti per essere utilizzati in ambito generale.
Nella teoriadell'analisi causale sostenuta da K. Popper e J.C. ma piuttosto al metodo di ricerca basato sull'integrazione sistematica delle nuove tecnologie del suo tempo. Anche la ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] vicina a un codice puramente binario: dal punto di vista dellateoriadell'informazione, il codice basato sulla frequenza non è mai conveniente da produrre più di pochi impulsi nel tempo di integrazione di un neurone ricevente (10÷20 ms), cosicché ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] of cancer study, disegnato per testare l'efficacia dell'integrazione nella dieta del lievito arricchito di selenio per la Sessanta e Settanta del XX sec. con la teoriadell''immunosorveglianza', che sottintende la presenza di tali cellule ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] di estrogeni non è il risultato della sola attività della placenta, ma dell'integrazione tra madre, placenta e feto, Sé, introdotto negli ultimi decenni del 20° secolo dalla teoria psicoanalitica, in quanto rivolto da una parte alla vita prenatale ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...