D'ADDA SALVATERRA, Girolamo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 19 ott. 1815, primo dei due figli del marchese Gioachimo e di Elisabetta Pallavicino Trivulzio.
Membro delle guardie nobili volontarie [...] storia aritmetica dell'ultimo Ferrari), egli tracciava anche il piano completo dell'opera. Ma la promessa integrazione dei vari l'ambita nomina a socio corrispondente dell'Institut de France, ultima di una teoria di investiture onorifiche, fra cui ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] dell'"architectura obliqua", che è la sua invenzione più originale. Si tratta di un tentativo di osservare sistematicamente e di classificare fenomeni e problemi già esistenti in pratica ma ovviamente non integrati nella teoria architettonica ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] dellateoria crociana dell’arte, come conferma la confessione critica premessa, con il titolo L’interpretazione della poesia, al primo volume dell’Antologia delladella raccolta Impressioni di un lettore contemporaneo, Milano 1928. Una integrazione ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] desunta da un'incisione di A. Tempesta e delle panoplie sulla tesa. La piena integrazione tra la scena e lo sfondo a paesaggio, ottenuta confutato tale teoria, essendo assai arduo immaginare una scuola di maiolica nello squallore delle galere del ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] umanistica del M. alla sinossi e all'integrazione del dettato aristotelico con la precettistica dell'Ars poetica oraziana, dotata a tale testo di Aristotele, ricavando per abduzione dalla teoriadella tragedia una precettistica del terzo genere, la ...
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URBANI, Giovanni.
Bruno Zanardi
– Nacque a Roma il 6 ottobre 1925. Figlio di Giuseppe, direttore generale al ministero dell’Agricoltura, e di Anna Anita Prestìa. Ebbe un fratello maggiore, Enrico, ordinario [...] grado di assicurare l’integrazione materiale del passato nel divenire dell’uomo e delle cure impostegli dal suo 2009; B. Zanardi, Il restauro. G. U. e Cesare Brandi, due teorie a confronto, Milano 2009 (in partic. G. Agamben, Il Daimon di Giovanni, ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] Arte moderna, contribuì in modo significativo alla determinazione dellateoriadella "macchia", "un accordo di toni, cioè Critica d'arte e prose narrative, Bari 1937. Ben più di un'integrazione è il capillare lavoro di B. Iezzi, Giunte e mende alla " ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] un organico criterio di integrazione tra spazi e arredi, le case tipiche sintetizzavano la novità della tipologia (con abolizione dei . Tutte queste predilezioni sarebbero state sintetizzate nella sua teoriadella ‘forma finita’ («non il volume fa l’ ...
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MORTATI, Costantino Napoleone
Fulco Lanchester
– Nacque a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 27 dicembre 1891 da Tommaso e da Maria Nicoletta Tamburi, in una famiglia italo-albanese con [...] integrazionedella democrazia rappresentativa.
In questo contesto Mortati si convinse, negli ultimi anni della sua esistenza attiva, della , Milano 1990; G.P. Calabrò, Potere costituente e teoria dei valori: la filosofia giuridica di C. M., Lungro ...
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SOLERI, Paolo
Antonietta Iolanda Lima
– Nacque a Torino il 21 giugno 1919, dalla madre, Pia, ereditò la frugalità e la metodica; dal padre, Emilio, proprietario di una piccola fabbrica di componenti [...] lo aveva condotto a concepire l’architettura come teoria sul mondo, al pari della scienza. Ne erano stati nutrimento lo studio così un continuum architettonico e paesaggistico che, integrando architettura, scultura e pittura, dava concretezza all ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...