Matematico (Okatovo, Kaluga, 1821 - Pietroburgo 1894). Dal 1847 professore all'univ. di Pietroburgo, membro di numerose accademie e società scientifiche. Ha dato contributi essenziali in molti campi della [...] nuovi metodi di indagine: in analisi matematica con ricerche fondamentali sulla teoriadell'integrazione e con un celebre teorema sull'approssimazione delle funzioni continue mediante polinomî; in teoria dei numeri con nuovi strumenti per lo studio ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] procedi;menti di integrazione per serie o procedimenti che permettono la sostituzione delle e. differenziali con sistemi di e. algebriche (➔ numerico, calcolo), alle differenze finite, agli elementi finiti ecc.
La teoriadelle e. differenziali negli ...
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SERIE
Giovanni SANSONE
Luigi GALVANI
(ted. Reihe). -1. Termine matematico con cui si designa l'operazione di addizione, estesa - sotto opportune condizioni, che le assicurino un senso preciso - al [...] è stato il punto di partenza della moderna teoriadella sommazione delle serie col procedimento delle medie aritmetiche (v. n. , oltre che per somma e prodotto, con la derivazione e integrazione termine a termine, in altre parole di operare su di esse ...
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Schwartz, Laurent
Luca Dell'Aglio
Matematico francese, nato a Parigi il 5 marzo 1915. Finiti gli studi presso l'École normale supérieure nel 1937, in periodo di guerra fu nominato maître de conférence [...] particelle. A partire dagli anni Sessanta i suoi interessi di ricerca si sono rivolti alla teoriadell'integrazione e alla probabilità. In linea con l'approccio bourbakista al concetto di integrale, S. ha esteso la nozione di misura di Radon al caso ...
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Matematico (Cuneo 1858 - Torino 1932), prof. di calcolo infinitesimale alla univ. (dal 1890) e all'Accademia militare di Torino, socio nazionale dei Lincei (1929); uno dei maggiori matematici italiani [...] critica logico-formale dei fondamenti dell'aritmetica, della geometria proiettiva, dellateoria generale degli insiemi; il primo esempio d'integrazione per approssimazioni successive nella teoriadelle equazioni differenziali ordinarie (il metodo ...
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infinitesimale, anàlisi (o càlcolo) Parte della matematica (detta anche semplicemente analisi matematica) i cui metodi e sviluppi sono fondati sull'operazione di passaggio al limite. Suoi iniziatori sono [...] di derivazione e di integrazione. L'approccio dell'a.i. ha dato origine a vari rami della matematica, tra cui la teoriadelle equazioni differenziali e delle derivate parziali, il calcolo delle variazioni, la teoriadelle funzioni, la geometria ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] così da parte ogni presupposto filosofico.
Lo studio dellateoriadelle superfici di Gauss è un buon punto di partenza dagli oggetti integrati sulle classi di omologia. In questo caso tutte le forme differenziali la cui integrazione su un'arbitraria ...
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VITALI, Giuseppe
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Ravenna il 26 agosto 1875, morto a Bologna il 29 febbraio 1932. Professore di analisi infinitesimale prima a Padova e poi a Bologna.
Le sue più [...] il calcolo differenziale assoluto. Il V. divide con H. Lebesgue il merito di avere introdotto nella teoriadella misura e dell'integrazione alcuni concetti che hanno poi mostrato la loro fecondità nei successivi sviluppi, quale ad esempio la nozione ...
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MANFREDI, Gabriele
Ettore Bortolotti
Matematico, nato a Bologna il 25 marzo 1681, morto ivi il 13 ottobre 1761. Fratello di Eustachio (v.). Fu degno successore, nella scuola matematica di Bologna, di [...] quale per la prima volta furono ridotti a teoria i risultamenti ottenuti per opera del Newton, del delle equazioni differenziali del primo grado (in Giornale dei letterati d'Italia, XVIII, 1714), dove viene per la prima volta insegnato ad integrare ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] esagerato affermare che in quelle conversazioni fu costruita la teoriadelle superficie algebriche secondo l'indirizzo italiano" (cfr. Period aeternitatis nelle equazioni dell'Universo, da cui, superando le difficoltà d'integrazione, si ricaverebbe ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...