Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] è avvalso, in particolare, della collaborazione di Jones, mettendo a frutto la sua teoriadell'apprendimento sociale o 'in determinanti e la sua storia naturale, cioè la sua normale evoluzione al di fuori di ogni intervento atto a modificarla. Oltre ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] motivi, in quei parassiti che nel corso dell'evoluzione hanno indirizzato il proprio interesse alimentare e metabolico della distinzione risiede nel fatto che il controllo della parassitosi è in teoria più semplice nel caso delle antropoparassitosi ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] delle sue manifestazioni, ha una forte base biologica. La ricerca sugli animali e sugli uomini suggerisce che l'evoluzione abbia non è seguito da uno stimolo incondizionato.
Le teoriedella deficienza biologica si basano su tre pilastri. Anzitutto ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] . Nel corso dell'evoluzione le modificazioni strutturali dello scheletro del terzo segmento dell'arto anteriore hanno l'altro, la sensibilità delle nostre mani è stata utilizzata da alcuni come prova a favore dellateoria acquatica, secondo la quale ...
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Genetica. Modelli matematici per la genetica delle popolazioni
John Wakeley
La teoriadella genetica delle popolazioni è stata fin dal principio fondata sui dati. Ronald A. Fisher, in un articolo del [...] .S. Haldane hanno gettato le fondamenta dellateoriadella genetica delle popolazioni, ottenendo risultati fondamentali cui si storia filogenetica delle popolazioni umane e interpretare la nostra dimensione genetica alla luce dell'evoluzione.
Il ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] informazioni, tipicamente con gli strumenti dellateoriadell'informazione. Nei modelli che chiameremo Langevin per l'evoluzione di una singola realizzazione del processo V si può far corrispondere un'equazione per l'evoluzionedella densità di ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] Bowlby sviluppò una teoria del legame madre-figlio, la cosiddetta teoriadell'attaccamento, nettamente diversa , New York, Raven Press, 1975 (trad. it. in id., Evoluzione del cervello e comportamento umano, Torino, Einaudi, 1984).
j. panksepp, ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] questo pianeta sarebbe limitata a organismi unicellulari. Nel corso dell'evoluzione, dunque, è comparso un sistema di comunicazione veloce a quello usato nel linguaggio verbale. La teoria selettiva della formazione dei circuiti sostiene invece che il ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] il suo viaggio sul Beagle lo indussero a ritenere l'adattamento all'ambiente come il punto focale dell'evoluzione. Egli spiegò questo fenomeno con la teoriadella selezione naturale, secondo cui ogni specie presenta una certa variabilità, nell'ambito ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] ' molecolare che è stato molto conservato nel corso dell'evoluzione; l'equilibrio tra fissione e fusione dei mitocondri della richiesta energetica si traduce istantaneamente in aumento o diminuzione della velocità di sintesi di ATP. Secondo la teoria ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...