Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] la deviazione (regressione) delle pulsioni a certe fasi immature della loro evoluzione possono provocare l’insorgere elementi fortemente speculativi, si compie il passaggio della p. da teoriadella psiche a vera e propria concezione del mondo ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] speculative, come quelle volte a delineare uno schema dell'evoluzione sociale del mondo occidentale, una sorta di teoria tecnologica della storia, sia la sua discutibile interpretazione della prima guerra mondiale come scontro tra due diverse ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] 5 voll., 1905-06), una storia "naturale" dell'evoluzionedella ragione umana, nei suoi aspetti scientifici, morali, persistente dualismo di esistenza ed essenza, in una teoriadella soggettività trascendentale, che esalta la pura contemplazione al ...
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Geologo scozzese (Kinnordy 1797 - Londra 1875), figlio di Charles. Può essere considerato il fondatore della geologia moderna: nella sua opera fondamentale Principles of geology (1830-1833), L. affermò [...] . Sulla base di questa teoria L. sostenne anche la teoria fluvialistica sull'origine delle valli a opera dei corsi enunciò il suo principio sull'evoluzione. L. applicò questo principio anche all'evoluzionedell'uomo, discutendone ampiamente nell'opera ...
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Giurista italiano (S. Giuseppe Iato 1864 - Roma 1958), fra i maggiori romanisti del suo tempo, ha insegnato in numerose università diritto romano, è stato socio nazionale dei Lincei (1935-46 e dal 1949) [...] º; in una seconda fase, specie con gli studi Fasi e fattori dell'evoluzione del diritto romano (1926) e Punti di vista critici e ricostruttivi (1929); La formazione dellateoria generale del contractus nel periodo della giurisprudenza classica (1930 ...
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Castells Oliván, Manuel. – Sociologo spagnolo naturalizzato statunitense (n. Hellín 1942). Docente di Sociologia presso la California University of Berkeley (1979-2003), quindi professore emerito nello [...] sviluppato una teoria integrale dell’informazione, compiutamente espressa nella trilogia The information age: economy, society, and culture (3 voll., 1996-98), ancorandola saldamente ai temi dell’evoluzione economica e delle trasformazioni politiche ...
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Naturalista inglese (Kingston, Canada, 1848 - Oxford 1894); si occupò di fisiologia del sistema nervoso e locomotore degli Echinodermi e dei Celenterati, riassumendo i risultati delle sue ricerche nel [...] , perché li pubblicasse (Essay on instinct, 1883). Si occupò anche dei problemi dell'evoluzione organica e formulò una teoriadella "selezione fisiologica" (o dell'isolamento fisiologico) fra gruppi originatisi da un'unica specie e divenuti poi ...
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Economista statunitense (New York 1913 - Cambridge, Massachusetts, 1999), prof. alla Harvard business school (1959-78) e alla Harvard University (dal 1978). I suoi contributi riguardano il ruolo e l'attività [...] . Al nome di V. in particolare è legata la "teoria del ciclo di vita del prodotto" attraverso la quale egli individua uno schema interpretativo sia della specializzazione internazionale, sia dell'evoluzione nel tempo dei flussi del commercio e degli ...
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Statistico e matematico (Beech Hill, Scozia, 1871 - Cambridge 1951). Dall'insegnamento della matematica nell'univ. di Londra (1896-99), passò a quello della statistica (Londra 1902-09, Cambridge 1912-31). [...] la teoriadella correlazione e della regressione, le serie temporali, l'associazione, l'ereditarietà mendeliana (con l'applicazione di metodi multifattoriali) e l'epidemiologia. Notevolissimo l'impatto dei suoi studî sulla matematica dell'evoluzione ...
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Filosofo e scienziato (Northampton, Massachusetts, 1830 - Cambridge, Massachusetts, 1875). Dal 1863 al 1870 segretario dell'American academy of arts and sciences, insegnò occasionalmente psicologia e fisica [...] darwiniana, pur interpretandola nel senso di un'applicazione dell'utilitarismo ai problemi della sopravvivenza biologica e sviluppando dal canto suo una teoria naturalistica dell'evoluzionedell'autocoscienza umana e del ruolo del linguaggio. Una ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...