VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] le sole, ma ve ne sono altre che si trasmettono ereditariamente, e sulle quali appunto può essere basata una teoriadell'evoluzione la quale intenda posare su una solida base sperimentale. Sono le combinazioni e le mutazioni.
Le combinazioni sono ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] del DNA le quali non hanno un corrispettivo in modificazioni proteiche. Peraltro, la teoriadell'evoluzione neutrale (v. evoluzione) permette di prevedere la dinamica delle variazioni di questo tipo nel tempo, poiché questa dinamica non risente del ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] come positivismo - le tendenze psicologistiche in seno alla logica, gli entusiasmi filosofici per la teoriadell'evoluzione, varie reazioni, anche artistiche e letterarie, allo spiritualismo e al romanticismo ottocenteschi, configurarono infatti ...
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PSICOLOGIA EVOLUZIONISTICA.
Francesco Ferretti
– Lo sfondo. Animali tra altri animali. Una nuova idea della mente. La psicologia evoluzionistica che verrà. Bibliografia
Asserire che gli umani sono animali [...] radicale.
I fautori del compatibilismo sostengono che i modelli computazionali classici non sono in contrasto con la teoriadell’evoluzione. È la strada che alcuni studiosi hanno percorso a proposito del linguaggio: criticando Chomsky, Steven Pinker ...
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MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] fu toccato improvvisamente dalla grazia, egli rappresentava in un mimo un malato grave che dal letto domanda d'essere battezzato.
Teoriadell'evoluzione mimica. - Per molto tempo, quanti cercano nei generi letterarî affini un'origine unica e un ...
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LAMARCK, Jean-Baptiste-Pierre-Antoine de Monet de
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Bazentin presso Albert (Piccardia) il 1° agosto 1744, morto a Parigi il 18 dicembre 1829. Destinato alla carriera [...] , Lipsia 1905; E. Nordenskiöld, Geschichte der Biologie, Jena 1926, e altri trattati di storia della biologia e dellateoriadell'evoluzione. Profili destinati soprattutto al pubblico non specialista sono quelli di E. Perrier, Lamarck, Parigi 1925 ...
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STAZIONI zoologiche e di biologia marina
Silvio Ranzi
Verso la metà del secolo XIX l'interesse per gli studî zoologici e biologici crebbe grandemente per l'influenza che, sul pensiero dell'epoca, ebbe [...] la teoriadell'evoluzione che in quel tempo si affermava. Si sentì allora più viva la necessità del metodo comparativo in biologia e si vide che occorreva studiare la morfologia e l'embriologia degli animali marini fino a quel momento poco conosciute ...
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PANMISSIA (dal gr. πᾶν "tutto" e μῖξις "mescolanza")
Giuseppe Reverberi
La base dellateoriadell'evoluzione, quale fu proposta dal Darwin, consisteva nella dottrina della selezione naturale: ma questa [...] compresa in tal senso, si riduce, in sostanza, a una sospensione dell'azione selettiva: un organo che non è più utile diviene per sotto qualche aspetto: il continuo isolamento produce una "evoluzione" in meglio, all'infinito seeondo il Darwin; la ...
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GHIGI, Alessandro
Nato a Bologna il 9 febbraio 1875, laureato in scienze naturali presso quell'università nel 1896, libero docente nel 1902, professore di zoologia e anatomia comparata nell'università [...] nell'ibridismo e nella consanguineità (Roma 1929); La teoriadella costititzione nei suoi rapporti con la dottrina della specie (Milano 1924); Il processo di Dayton contro la teoriadell'evoluzione (Bologna 1925); L'equilibrio degli organismi in ...
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GOULD, Stephen Jay
Marco Vari
Geologo statunitense, nato a New York il 10 settembre 1941. Ha ottenuto il PhD presso la Columbia University (1967) e ha proseguito la sua attività alla Harvard University [...] di Geologia e Paleontologia dal 1973, e di Zoologia dal 1982. Ha soprattutto studiato la teoriadell'evoluzione, la storia naturale e il ruolo della scienza nella società. Con N. Eldredge (v. in questa Appendice), sulla base di dati paleontologici ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...