L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] scuola nazionale non sono pronte ad adeguarsi alla prassi e alla teoriadel Manzoni e la maggior parte di esse, per es., continua piani (èdile invece del corretto edìle, guàina invece di guaìna); perdita delvalore fonematico dell’opposizione tra ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] forma di cortesia, grazie, altre lingue differenziano a seconda delvalore pragmatico, come il tedesco, che ha bitte per l'accettazione minor tempo e con la minore difficoltà possibile. Sia la teoria di Grice che, ancor più, quella di Lakoff sono, ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] anche nel resto del dominio neolatino, italoromanzo compreso. A testimoniare, al di là di ogni dubbio, delvalore sintattico non- .
La Fauci, Nunzio (1997), Per una teoria grammaticale del mutamento morfosintattico. Dal latino verso il romanzo, ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] per qualità d’arte, trasformando completamente la teoria di Bembo, la quale non era fondata sul pregio dell’arcaismo in sé e per sé, cioè sul mito dell’antico, ma sull’oggettiva constatazione delvalore letterario. Tra le due posizioni passa la ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] apporta un rilevante contributo all’elaborazione di una teoriadel linguaggio e alla comprensione delle regolarità universali che ). La forma iniziale ha dapprima un valore solo lessicale, che assume via via il valore di presente (o infinito) con l ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] corte romana viene elaborata, agli inizi del Cinquecento, la cosiddetta teoria cortigiana, rivendicata in primo luogo da Ferrando.
Si tratta di una categorica rivendicazione delvalore assunto dalla koinè meridionale continentale di stampo letterario ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] il primo tentativo di applicare al siciliano la teoriadel sostrato, e resta l'importanza dell'affermazione teorica Caix e U. A. Canello, Firenze 1886, pp. 237-241; Delvaloredel diagramma CH nel vecchio siciliano,in Arch. stor. siciliano,n. s., ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] (sia distale che prossimale) rafforzato ha ad es. un chiaro valore spregiativo nei casi seguenti:
(3) a. lo ha detto quello , Jena, Fischer (trad. it. Teoriadel linguaggio. La funzione rappresentativa del linguaggio, Roma, Armando Editore, 1983). ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] conclusioni scettiche circa la possibilità stessa di una teoriadel s.: sulla base di un approccio empirico-comportamentistico oggettive o psicologiche, esso si definisce solo all’interno del sistema di valori, la lingua, in cui ogni termine riceve il ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] che intesse con tutti gli altri segni del codice lingua inglese, sia sul piano del sistema sia sul piano dei suoi usi concreti, ne discende che il segno scatola non può né in teoria né di fatto avere lo stesso valore. Di qui si può anche giungere ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...