moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] di frequenza in un singolo m.; valori comunque alti del fattore di moltiplicazione potranno allora ottenersi lineare: IV 408 e. ◆ [FTC] [FSD] M. plastico: v. plasticità, teoria della: IV 539 d. ◆ [EMG] M. voltmetrico: resistore che, posto in serie ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] carica elettrica, sempre positiva, del n., espressa in valore assoluto della carica del-l'elettrone e, al tempo integrali: II 475 e. ◆ [ALG] N. di un morfismo: nella teoria delle categorie, dato un morfismo α, è un morfismo μ che ha la proprietà ...
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CAVALLERI, Giovanni Maria
Evandro Agazzi
Nato a San Michele dei Morti, presso Crema, l'11 nov. 1807 da Cristoforo e Lucia Sangiovanni, iniziò gli studi in un collegio privato di Milano e passò poi al [...] il definitivo affermarsi della teoria ondulatoria della luce, , egli fu il primo ad intuire la fecondità del punto di vista che sfrutta l'inerzia delle masse , al punto da meritargli, per il valore di certe sue composizioni poetiche, una menzione ...
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flessione
flessióne [Der. del lat. flexio -onis "atto ed effetto del piegare o del piegarsi", dal part. pass. flexus di flectere "piegare, flettere"] [ALG] F. di una curva: lo stesso che prima curvatura [...] valore massimo (di compressione) e sul lembo opposto il valore minimo (negativo), cioè il massimo valore si ha σn= Ms sinδ/In, con s distanza del generico elemento d'area dal-l'asse neutro, In sollecitazione. I risultati della teoria della f. sono in ...
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assorbimento
assorbiménto [Der. di assorbire (→ assorbente)] [LSF] La proprietà che un corpo può presentare di accogliere in sé un liquido o un aeriforme (a. di materia, per es. a. di acqua, di gas, [...] III 310 c. ◆ [FPL] [GFS] A. deviativo e non deviativo: v. magnetoionica teoria: III 565 e. ◆ [EMG] A. dielettrico: v. dielettrico: II 127 f. Beer) I=I₀ exp(-αx), dove I₀ è il valore di I all'inizio del cammino di lunghezza x e α, che ha le dimensioni ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] luce nel vuoto; il suo valore più attendibile, ottenuto da misurazioni del: III 414 c. ◆ [ALG] Gruppo di s.: è detto anche gruppo strutturale: v. fibrati: II 572 d. ◆ [ALG] Prima e seconda equazione di s.: v. connessione: I 729 b. ◆ [ALG] [ANM] Teoria ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] il fatto che nella quantizzazione di Bohr-Sommerfeld tale rapporto ha valore fisso e intero, anche quando la pulsazione varia (lentamente). Tale teoria ha grande importanza nello studio del moto di particelle cariche (di massa m e carica q) in ...
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GEROSA, Giuseppe
Silvana Galdabini
Nacque il 29 giugno 1857 a Caino in provincia di Brescia da Pietro e Albina Turotti. Dopo aver frequentato le scuole classiche a Brescia, si trasferì a Pavia, dove [...] di una massa di mercurio fatta cadere da una certa altezza (Sul valore dinamico di una caloria [con G. Cantoni], in Memorie dell'Accademia 'elettrotecnica e sulla teoria dei rivelatori elettromagnetici di onde hertziane.
Alla fine del 1891 vinse la ...
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bilance
Giuditta Parolini
Il giusto peso delle cose
Grammi ed etti per misurare ciò che è piccolo e leggero, quintali o tonnellate per quello che invece pesa di più. Ogni oggetto ha una sua massa e [...] Galileo Galilei ‒ e poi ha confermato la teoria della relatività ‒, peso e massa sono tra valore diverso. Inoltre, la Terra non è proprio una sfera perfetta e quindi la forza di gravità (gravitazione) ‒ da cui dipende il peso ‒ cambia a seconda del ...
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prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, [...] il numero degli elementi del p. cartesiano è pari al p. del numero degli elementi dei a₁a₂a₃...=Πnn==₁∞an; si dice che esso ha il valore P, o converge a P, se il limite dei p. troncati indicare l'intersezione nella teoria degli insiemi e la ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...