La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] di un suo commento a La misura del cerchio di Archimede (un testo scritto per determinare il valore approssimativo di π) e ci è fabbricare uno strumento musicale che consenta di confermare la teoria. Il ritorno al primato della pratica lo induce a ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] all'analisi. Per questo la sua matematica, più che per un valore autonomo, va considerata come fattore epistemologico che porta F. a formulazione tridentina del dogma eucaristico tale da consentire la convivenza con una teoria meccanicistica delle ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] i risultati raggiunti da al-Fārisī (m. 1039) nella teoria dei numeri e quelli di Descartes e del padre Deidier; o anche i lavori di al-Ḫayyām corso del Seicento.
Per riassumere, l'analisi storica ed epistemologica che assegna il corretto valore alle ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] garanti che permetteva in teoria di risalire fino al un vero e proprio Grand tour ai letterati curiosi del mondo: ne sono esempio i racconti di viaggio di premette una Introduzione (Muqaddima) di assoluto valore, nella quale s'interroga in modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] con nettezza che una cosa è la genesi di una teoria scientifica, altra cosa è la sua ‘struttura’ generale, irriducibile radicalmente delimitati sia il valore che il significato, con un conseguente rifiuto del modello filosofico-storico elaborato ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] quest'anno avrà un rigoroso valore di terminus post quem solo per la cronologia del testo di Giovanni Vate e ed "intentiones" secondo G., in Atti del Convegno internazionale di storia della logica. Le teorie della modalità, San Gimignano,… 1987, a ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] and the basis of ethics, Oxford 1949; G. Solinas, L'autassia dei valori e le analisi etiche di E. J., Torino 1954; D. Basciani, cultura filosofica italiana del primo Novecento, Trento 1982, pp. 201-212; W. Tega, E. J. e la teoria della giustizia, in ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] influenza avicenniana e in particolare la trasmissione di una teoria dell'autocoscienza che, secondo il F., sarebbe giunta divino. Alla figura del grande profeta yezidi Sheikh 'Adī il F. attribuì un valore leggendario cristallizzatosi intorno alla ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] tal modo, il L. si poneva, con Hume, dalla parte delle teorie sentimentaliste dell'etica: "non può valer come ufficio della scienza il posizioni del L.: da una parte, infatti, la verifica di ciò che M. Weber chiamò politeismo dei valori conduceva ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] , tra comico e lacrimoso. Non è stata solo una teoria e un'idea astratta ma soprattutto una pratica artistica, uno arte, in quelle zone del divertimento che non possono essere eliminate, ma che hanno poco a che fare con i valori più alti dell'essere ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...