storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] cui categorie di scopo, valore, significato, diverse da quelle della conoscenza del mondo naturale, sono desunte una forma di relativismo (in questa direzione va soprattutto la teoria delle Weltanschauungen di Dilthey, con la quale veniva messa in ...
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intenzionalità Nelle filosofie di F. Brentano e di E. Husserl, il carattere per cui un fatto di coscienza è ‘coscienza di’ qualche cosa, vi si riferisce, pur non essendo tale cosa necessariamente reale [...] seconda metà del Novecento, hanno fatto dell’i. il loro oggetto di studio; il valore argomentativo di via d’uscita dalle pastoie della prevalente teoria dell’identità mente-cervello. In tale prospettiva le teorie dell’i. di maggiore rilievo sono ...
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LEVI, Alessandro
Pietro PIOVANI
Filosofo e storico, nato a Venezia il 19 novembre 1881, morto a Berna il 5 settembre 1953; insegnò filosofia del diritto nelle università di Ferrara, Cagliari, Catania, [...] , Bologna 1920; Saggi di teoriadel diritto, Bologna 1924; Teoria generale del diritto, 1ª ed., Padova 1950, 2ª ed., ivi 1954; Scritti minori di filosofia del diritto, 2 voll., Padova 1957). Consapevole delvalore universale degli ideali di giustizia ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] di "idealtipo", allo studio dei valori (giudizio di valore, avalutatività, relazione al valore).
La "comprensione" weberiana può contempo declinarono gli interessi per le teorie generali e per le teoriedel mutamento a vantaggio degli interessi per ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] si sottrae a ogni struttura razionale ed è separata dai valori etici cui è connessa nel linguaggio corrente. L'elemento più fenomenici, della vita religiosa. Recependo le influenze della teoriadel sacro di Otto e delle tesi prelogistiche di Lévy- ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] gli altri e per la comunità, e tale riconoscimento delvalore altrui trova espressione nella solidarietà.
Il punto di partenza di formulare il concetto di s. nei termini della teoriadel discorso è quello di tematizzare esplicitamente la differenza, ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] sono funzioni enunciative a uno, due e tre argomenti che come risultato danno comunque un unico valore (gli enunciati 'Ugo è calvo', 'Ugo è più alto di Andrea', 'Ugo è il nucleo fondamentale di una teoriadel significato per una lingua particolare: ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] di tracciare "una linea di confine fra una teoriadel pensiero umano e uno schema per costruire una macchina di comprare un regalo, quale oggetto comprare, dove, di che valore, se sarà gradito ecc.
Un ulteriore sviluppo della frame theory si ...
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Lusso
Massimo Donà
Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente [...] intuizioni elaborate da M. Mauss in relazione alla sua teoriadel dono (Essai sur le don, 1923), rivendica la esperibile, quanto, piuttosto, il semplice accumulo dei beni e delvalore da essi rappresentato.
Lusso e capitalismo
Per questi motivi il l ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] pericolosa la relazione semantica e proponeva una teoria della verità come coerenza stando alla quale, senza uscire dal linguaggio, il valore semantico di una proposizione è valutabile sulla base del suo accordo con le altre proposizioni accettate ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...