Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] risolto da L. con la teoria dell'armonia prestabilita, artificio divino logici (v. oltre). Tale distinzione ha valore però solo in relazione all'uomo, essere non solo resta di gran lunga al disotto del suo grande rivale, ma rivela quella "envie ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] dover giungere alla determinazione obiettiva di quei criterî di valore, che appaiono presupposti da ogni giudizio e azione. 'inventore del concetto, dell'induzione e della definizione: e non già per il fatto che egli, in sede di teoria della logica ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] è permeato) sia l'intensità del campo magnetico (se è nota la densità del plasma). Infatti, la teoria quantitativa del fenomeno fornisce la formula:
due cariche indotte di segno opposto, di valore identico a quella da misurare (induzione completa). ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] valore fisico, mentre nella dedica al papa C. insisteva sul significato cosmologico della sua teoria. era informato delle riprese ermetiche e degli "entusiasmi" per il Sole del neoplatonismo rinascimentale (fu famoso il De Sole di Marsilio Ficino), e ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] segni la via verso un ideale di educazione in cui la teoria s'intreccia con la pratica e la formazione dello spirito non 'arte del dire una vera e propria forma didattica e precettistica, senza però attribuire ai precetti stessi un valore generale ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] hanno le loro corrispondenze nella teologia: cade il valore delle tradizionali prove dell'esistenza di Dio; neppure tradizionale: in lui ritroviamo la teoria dell'impetus (che nega la dottrina aristotelica del movimento dei proiettili come mossi dall ...
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aggressività In psicologia, stato di tensione emotiva generalmente espresso in comportamenti lesivi e di attacco. Il problema dell’a. ha assunto crescente importanza per le scienze naturali e umane.
In [...] conservarne i sistemi. Il valoredel concetto di aggressione intraspecifica per quanto riguarda l’uomo è, del resto, reso discutibile di deprivazione ecc.); ne segue, sul piano della teoria della tecnica psicoanalitica, un approccio che tratta l’ ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] d'A. dà un valore esclusivamente pratico alla religione, la quale è fatta per regolare i costumi del popolo ma non per teoria delle equazioni alle derivate parziali del primo e secondo ordine. Assegnò per la legge della resistenza del mezzo ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] colorati che diresse per vari anni, realizzando manufatti di particolare valore con tecniche innovative. Fu, con I. I. Šuvalov, inoltre una "teoria cinetica del calore" (1744-45) e una "teoria cinetica dei gas" (1747); una teoria ondulatoria della ...
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Scrittore e drammaturgo (Dublino 1856 - Ayot Saint Lawrence, Hertfordshire, 1950), di famiglia protestante di origine inglese. Visse poveramente a Dublino fino al 1876, quando raggiunse la madre a Londra. [...] of my nonage) di scarso valore, ma dove si possono ritrovare in scrisse alcune tra le critiche musicali più acute del tempo (London music 1888-89, 1937). Nel personaggi sono, di solito, portavoce di teorie e punti di vista sviluppati e ribaditi nelle ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...