BOLLATI, Quirino Domenico Eugenio, barone di Saint-Pierre
Raoul Guêze
Nato a Torino il 31 marzo 1856 da Emanuele e da Irene Vagina d'Emarese, entrò nella R. scuola di marina di Genova il 10 luglio 1872, [...] 1903; Breve raccolta di azioni navali, Torino 1904), che, pur non avendo un originale valore teorico, svolsero un'ampia opera di divulgazione della teoriadel predominio marittimo sostenuta dal Mahan e divulgata già in Italia dal Bonamico.
Promosso ...
Leggi Tutto
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] con Giuliano de' Medici, destinatario, forse, del capitolo pastorale in terza rima Poscia che a stornato, almeno attenuato (Principe XXV). La teoria politica di M. non si presenta in come termine di un valore autosufficiente ma è condizionato dall ...
Leggi Tutto
Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] ragioni plausibili perché, nello studio del fenomeno di induzione elettromagnetica, la teoria classica debba ricorrere a due con certezza (cioè con probabilità uguale a uno) il valore di una quantità fisica, allora esiste un elemento della realtà ...
Leggi Tutto
Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] che è più o meno propria di tutte le opere del F., ma anche per quell'acuto spirito d'osservazione, che teoria dell'evoluzione. Per F. quella teoria non solo non era in contraddizione con l'insegnamento religioso, ma anzi conferiva a esso un valore ...
Leggi Tutto
Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] e alessandrina.
Vita e opere
Dalla prefazione del Liber abbaci, unica fonte per la biografia del F., si sa che egli fu intuizione della teoria di Nicola d'Oresme sul valore intrinseco della moneta in contrapposizione alle teorie dominanti della ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] , con poeti di alto valore, il più noto dei quali è Qaragiaoghlan (17° sec.).
Nel corso del 19° sec., sotto l più giovani si distinguono H. Tumertekin e Studio GAD.
La teoria musicale turca si basa su una scala articolata in modo profondamente ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] principali sono indicate in valore assoluto, assumendo che il limite di r. alla frattura del materiale sia uguale in il calcolo di KN e quindi di R è dato dalla teoria della penetrazione (➔).
Tecnologia ferroviaria
Nel suo moto sul binario un ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] il 1760, pur muovendosi ancora nell'ambito del wolffismo, gli spunti critici contro le teorie di G. W. Leibniz s'infittiscono e subì nettamente l'influenza di K. anche la "filosofia dei valori" di W. Windelband e H. Rickert). Parallelamente a questi ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] che tuttavia restano non garantite (P. Ricoeur), fino alla teoria semantico-pragmatica del s. di U. Eco.
Geografia
In cartografia, si chiamano segni convenzionali privi di valore simbolico: se la svastica e la stella hanno certamente valore di s. in ...
Leggi Tutto
Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] fondamento di ogni giudizio.
È questa la teoria detta dell'illuminazione, che, non del tutto chiarita da A., si presta a fide, spe, charitate, 421); e va almeno accennato il valore letterario dei suoi scritti, specie delle Confessioni. Festa, 28 ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...