Economista russo (n. governatorato di Char´kov 1865 - m. 1919). Partito originariamente dal marxismo, lo criticò poi sia dal punto di vista filosofico sia da quello strettamente economico. Le sue tesi [...] e perciò di equilibrio. Sul piano teorico cercò di operare una sintesi tra la teoria marxiana e la concezione marginalistica delvalore (Osnovy političeskoj ekonomii "Fondamenti di economia politica", 1917), sottolineando l'importanza assunta dagli ...
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Matematico ed economista statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1923 - Tucson 2016). Dopo la laurea in Matematica ad Harvard, ha conseguito il dottorato a Princeton nel 1953. Ricercatore presso la RAND [...] ’anni (1954-81), ha focalizzato i suoi studi sulla Teoria dei giochi (insieme al matematico J. Nash) e ha fornito un fondamentale apporto alla ricerca grazie all’elaborazione del “valore di Shapley” (un sistema matematico che permette di assegnare ...
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Filosofo e psicologo austriaco (Rodaun, Vienna, 1859 - Lichtenau, Austria Inf., 1932). Allievo di A. Meinong e di F. Brentano, oltre ad una concezione psicologica delvalore (System der Werttheorie, 1897-98), [...] ha elaborato in due saggi Über Fühlen und Wollen (1888) e Über Gestaltqualitäten (1890) una sua originale teoria delle "qualità formali", ponendo le basi della psicologia della Gestalt. E. distingueva nella rappresentazione gli stimoli in quanto ...
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Economista (Filadelfia 1793 - ivi 1879); sostenitore dell'unità delle scienze e fiducioso nell'armonica composizione dei contrastanti interessi, appartiene, insieme con F. Bastiat e J.-B. Say, al filone [...] sec. 19º. Sono note la sua analisi delvalore, basata sul costo di produzione, e la sua teoria della rendita fondiaria, influenzata dal rendimento crescente dell'agricoltura americana e pertanto apparentemente opposta a quella di D. Ricardo; sostenne ...
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Economista e letterato (Londra 1844 - ivi 1927). Sacerdote unitariano, tenne corsi all'univ. di Londra (1887-1918), occupandosi di Dante e di economia politica. Come economista ha contribuito agli sviluppi [...] dell'equilibrio economico e ha dato apporti originali alla teoria soggettiva delvalore e alla teoria della distribuzione. Tra le opere principali: The alphabet of economic science (1888); An essay on the coordination of the laws of distribution ...
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Economista (Montpellier 1801 - Pau 1866). Criticò le teorie classiche delvalore opponendovi la sua teoria della rarità ed enunciò varie idee originali (l'economia intesa come scienza pura, l'utilità economica [...] distinta da quella morale, la sua non esatta misurabilità, ecc.) che, precisate dal figlio M.-E.-Léon, ebbero poi grande importanza nello sviluppo della scienza economica. Opere principali: De la nature ...
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Pedagogista italiano (Napoli 1884 - ivi 1962), prof. nelle univ. di Messina (1911) e Napoli (dal 1919); diresse (1912-16) la Rivista pedagogica. Socio nazionale dei Lincei (1935). Il suo pensiero è sotto [...] maestro, anche di L. Credaro e di J. F. Herbart (La psicogenesi della coscienza, 1905; Teoria generale e formale delvalore, 1916; La pedagogia realistica come teoria dell'efficienza, 1924). Notevoli i suoi studî su Lucrezio e l'epicureismo campano. ...
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Economista inglese (prima metà sec. 19º). Acuto indagatore del fenomeno monetario, fu il primo a desumere dai numeri indici dei prezzi le variazioni delvalore della moneta e sostenne, insieme con D. Ricardo, [...] la teoria quantitativa e il currency principle. Opere principali: Remarks on currency and commerce (1803); An essay on the theory of money and principles of commerce (2 voll., 1807-22); A letter to lord Grenville on the distress of the country (1816 ...
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Filosofo del diritto italiano (Sassari 1879 - Genova 1963); prof. univ. dal 1910, insegnò a Parma, poi a Genova. Dapprima seguace, poi critico del positivismo (Intorno al concetto scientifico di diritto [...] naturale e d'equità, 1903; Le esigenze metafisiche della filosofia del diritto e il valore dell'apriori, 1910; La teoriadel diritto nel sistema della filosofia giuridica, 1926; Filosofia propedeutica, 1941; ecc.), ha pubblicato anche studî di storia ...
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Economista (Jauernig, Slesia, 1845 - Volosca, Fiume, 1927), segretario della Kaiser-Ferdinand-Nordbahnn (1873-79), professore nell'università tedesca di Praga (1879-93). Fu uno dei maggiori rappresentanti [...] della scuola psicologica austro-tedesca e applicò la teoria marginalistica delvalore al campo dei trasporti e a quello della finanza pubblica. Opere principali: Die Verkehrsmittel in Volks- und Staatswirtschaft (2 voll., 1878-79); Grundlegung der ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...