Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] 'aspetto metodologico. Il Manuale, pur costituendo ancora in parte uno sviluppo del pensiero di L. Walras, se ne allontana in molti punti fondamentali, soprattutto nella teoriadelvalore, che viene basata sulle curve di indifferenza, in quella della ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] s'era già volta, seppure in forme episodiche, a partire dal 1844-45. Al centro di questa seconda e più matura fase del suo pensiero è l'acquisizione della teoriadelvalore-lavoro, già in parte elaborata da Smith e da Ricardo, secondo la quale il ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] della borghesia, 1924). Vivace studioso di storia delle dottrine economiche (Le dottrine economiche di F. Quesnay, 1897; La teoriadelvalore di K. Marx, 1899; Il capitalismo, 1910), ottenne la cattedra di economia nell'univ. di Messina (1926), ma ...
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Economista e letterato (Chieti 1728 - Napoli 1787). A 16 anni scriveva dissertazioni di argomento politico, economico, archeologico; a 23 il classico trattato Della moneta (1751; 2a ed. con aggiunte, 1780) [...] in cui è esposta una limpidissima teoriadelvalore, basata sull'utilità e rarità dei beni, che, precorrendo la moderna economia, tende a dimostrare come dai rapporti tra domanda e offerta nasca "l'equilibrio del tutto"; del 1754 è il trattato Sulla ...
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Economista italiano (Modena 1865 - Firenze 1944); docente di scienza delle finanze e di economia politica nelle univ. di Siena (1889) e di Napoli (1899-1938); socio nazionale dei Lincei (1913-38). Seguì [...] economico (Le idee e gli scritti degli scrittori emiliani e romagnoli sino al 1848, 1893; Storia critica delle teoriedelvalore, 1899; Ricardo e Mill, 1921; Storia delle dottrine economiche, 1949). Collaborò alla Riforma sociale e al Giornale degli ...
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Logico, matematico e filosofo britannico (Ramsgate 1861 - Cambridge, Mass., 1947). La sua attività speculativa fu caratterizzata in un primo tempo da indagini sui fondamenti e i problemi della logica matematica [...] fondamenti e i problemi della logica matematica e della teoria della relatività, scaturirono: i volumi A treatise on universal profondo (feeling). Da questa impostazione W. svolge una teoriadel "valore" che è colto in un'esperienza insieme estetica e ...
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Economista (Vienna 1899 - Friburgo in Brisgovia, 1992). Esponente di rilievo della scuola economica austriaca, ne ha sviluppato gli indirizzi teorici collegando le teorie dei prezzi, del capitale, del [...] scientifico" applicato alle scienze empiriche e sposta sempre più l'ambito dell'indagine economica dall'oggetto (la teoriadelvalore, centrale per l'economia classica) al soggetto e ai suoi processi di valutazione della realtà circostante. Opere ...
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Economista (Nowy Sącz, Galizia, 1840 - Vienna 1921), professore all'univ. di Vienna dal 1873 al 1903; socio straniero dei Lincei (1899). Il suo nome è soprattutto legato a un contributo di tipo analitico, [...] L. Walras, devono infatti considerarsi elemento costitutivo essenziale della scienza economica neoclassica. M. vi espose la sua teoriadelvalore, del prezzo e della distribuzione che non ha precursori, tranne in H. Gossen, la cui opera però non era ...
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Economista svedese (Stoccolma 1851 - Stocksund, Stoccolma, 1926). Seguace di L. Walras e di E. Böhm-Bawerk, fu uno dei principali rappresentanti della scuola marginalistica. Il suo pensiero ha influito [...] all'attuazione di riforme in campo sociale. Frutto delle sue indagini è la teoria dell'equilibrio monetario che fonde la teoria monetaria con la teoriadelvalore. La distinzione tra tasso di interesse naturale e monetario, la nozione di equilibrio ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...