FILIPPO II AUGUSTO, RE DI FRANCIA
BBenoît Grévin
Il regno e la vita di Federico II si confrontarono con due delle personalità più insigni della dinastia capetingia: s. Luigi (1214-1270), più giovane [...] Federico simboleggiarono la nuova posizione del sovrano francese "creatore d'imperatori". Ma il valore simbolico molto forte degli eventi nelle riflessioni dei giuristi impegnati a elaborare la teoriadel "re di Francia, senza alcun superiore nel suo ...
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Manlio Graziano
Guerre del quarto tipo
Il declino delle grandi potenze e la rottura degli equilibri regionali hanno portato a una proliferazione di conflitti, in cui la distinzione tra militari e civili, [...] loro ridotta capacità di difenderli tutti simultaneamente.
La teoriadel soft power è un prodotto derivato dell’imperial overstretch terroristici – in costante ascesa nell’ultimo decennio – il valore è stimato intorno alle 20.000 unità. E quanto più ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] quella che può essere considerata come la più rigorosa teoriadel giuspositivismo, il normativismo, avente a oggetto di giuridico, il complesso di quelle norme che, avendo valore generale, si contrappongono ad altre norme appartenenti allo stesso ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] teoriadel consenso generale di G. Acóncio e il pragmatismo religioso di L. Sozzini affermavano una concezione della vita religiosa tendente a esaltare il valore . Nel sec. 19°, acquisito il diritto del singolo a professare la fede ed esercitare il ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] leggende religiose greche e quelle orientali, e perciò delvalore relativo e criticabile delle prime. Fondamentale nel suo sul concetto della storia; Croce infine formulò una teoria della conoscenza fondata sulla identificazione di storia e filosofia ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] della prova delvaloredel contenuto della cassetta ai fini della determinazione del danno del sovrano. Fra i mercenari più noti i lanzichenecchi (letteralmente «servi del paese»; contadini inquadrati da signori feudali e pagati, almeno in teoria ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] sempre più complessa di teorie e d’istituti. La filologia si fa strumento raffinato di critica anche sul terreno della teologia (L. Valla, Erasmo da Rotterdam); la retorica e la dialettica vengono prendendo coscienza del loro valore nell’ambito di ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] valore probatorio agli atti delle indagini preliminari, costituendo un’eccezione al principio del di G. Frege e A. Meinong. Nell’ambito della sua teoriadel significato Frege ha distinto tra il contenuto concettuale (o proposizionale) di ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] in uso, si accenderà il fuoco mediante frizione ecc. Ogni teoriadel s. deve quindi tenere conto di questi e simili dati fenomenologici in sala da concerto; altrettanto chiaro è il valore devozionale, ma non liturgico, dell’oratorio, della lauda ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] Croce, passò ad accogliere in pieno la tesi del revisionismo e del riformismo (La crisi del socialismo scientifico, in Critica sociale, maggio 1898; Nuovi contributi alla teoria marxista delvalore, in Giornale degli economisti, luglio 1898). Entrato ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...