Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] evento che ebbe un altissimo valore simbolico e diplomatico e non , P. Barile, et al., Stato e Chiesa, Atti del VI Convegno Amici del «Mondo» (Roma 1957), a cura di V. Gorresio, stretta le titubanze riaffiorano. Certe teorie di cattolici, contro i ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] Costantino, significativamente intitolato La vittoria del Cristianesimo.
Senza attribuire alcun valore storico ai racconti leggendari delle nei secoli della persecuzione». Agostino, con la teoria dell’opposizione delle due città avrebbe offerto un ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 1,17106 – accresce il suo valore storico, mettendo in rilievo la stupita portata del miracolo divino della svolta filocristiana operata dai e religione e sulla convergenza tra gnosi filosofica e teoria romana della religione, cfr. A. Wlosok, Laktanz ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] partecipazione alla cosa pubblica, tralasciando quella cosiddetta teoria della catastrofe, in altre parole dell’attesa liberalismo moderato, nell’intesa di una difesa dei valori, ma anche del patrimonio della Chiesa, in Italia avviando e lanciando ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] Alessandria, con sei atti di vendita per un valore complessivo di 200.000 ducati. È però congiunturalmente l'entità del reato, ma la sua specificità di, appunto, reato comune; donde la competenza, nella teoria e nella prassi lagunari, del foro laico ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] concezione puramente economica del salario […] afferma il valore umano del lavoro e il principio del salario sufficiente La terza via fascista. Il mito del corporativismo, Roma 2006. Si veda anche La teoria economica del corporativismo, a cura di O. ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] raggiunto le cariche supreme della Repubblica. Si trattava in teoria di una élite aperta, per accedere alla quale bastava 'Impero una sorta di gruppo depositario del patriottismo tedesco e dei valori cavallereschi del Medioevo. In realtà, il Ritter, ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] decenni in cui si formava questa tradizione gioachimita la teoria di una età costantiniana della Chiesa trovava eco in , ma stabiliva tappe ed episodi del processo degenerativo della Chiesa. Pur dando un valore speciale agli eretici, tuttavia datava ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] o alla metà del V secolo35. Le risposte date a tali controverse questioni non interessano molto in questa sede, poiché la teoria monetaria che estratte da Eunapio, sono senza valore. Ma davvero non bisogna sorprendersi del fatto che un filosofo non ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] al successore di Costantino, già si delinea una teoria della scomunica del potere imperiale insubordinato (certo per ora soltanto in valore letterario, non va trascurata l’esaltazione provvidenziale di Costantino vincitore a ponte Milvio del ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...