Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] di y.
La teoria dell'associazione circostanziale è abbastanza plausibile ed evita del tutto il problema della Relazioni attesta che questa attività erudita, carica di un valore politico e religioso, era svolta durante il periodo neoassiro ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] dati razionali del numero e del ritmo, in contrapposizione alle contemporanee teorie espresse dalla trattatistica temi non appaiono inseriti nel tessuto architettonico per il loro valore di pura immagine, ma piuttosto sono concepiti come segni, vere ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Roma, sotto la presidenza del vescovo di Roma, e ad esso Massimo il Confessore non esitò a attribuire il valore di un concilio ecumenico, tesi di un'adesione costante dell'Occidente alla "teoria dei due poteri", in contrapposizione all'Oriente " ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] naturale (il termine, come sappiamo, ha un valore generale quando sta per tutte e tre le scienze detto). La teoria dei bisogni naturali appare sostanzialmente scorporata dall'antropologia cristiana.
L'atteggiamento del domenicano Kilwardby ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] dunque stabilito chiaramente dall'inizio, almeno in teoria. Nel caso dell'istituzione della regalità, leva un occhio, deve versare al proprietario una somma corrispondente alla metà del suo valore.
249. Se il bue muore per un incidente fortuito, chi ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] Vecchio, Milano 2010.
68 S. Sassudelli, Elsa Conci. Il valore della politica, in Laici del nostro tempo, a cura di C. Ghidelli, G. Lazzaro,
79 G. Rocca, Per una tipologia e una teoria della congregazione religiosa, «Studi storici dell’Ordine dei ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] creò la c.d. teoria della villa, di recente sostenuta anche da Horn (Horn, Born, 1979).Alla fine del sec. 19° Schlosser ( sepoltura degli abati (Arens, 1982), caricandosi inoltre di valori iconologici, inediti per il mondo cistercense, e di arcane ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] (v. Bastien, 1978).
In nessun caso il valore politico dell'intreccio fra ordinamento politico e macrocosmo è tanto Babcock, 1978; v. Lanternari, 1960).
Teorie sulla cosmologia
Come nello studio del simbolismo anche in quello della cosmologia molti ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] successore come abate di Bec) è diretto contro la vecchia teoria ripresa da Origene e mantenutasi fino al Medioevo inoltrato, per interpretazioni "razionalistiche" del pensiero anselmiano - che si appoggiano sul valore delle rationes necessariae nel ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] una teoria causale multipla e pluralistica, che per di più viene utilizzata in modo selettivo a seconda del contesto. mount Kenya, London 1938.
Lanternari, V., Medicina, magia, religione, valori, vol. I, Napoli 1994.
Larose, S., The meaning of ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...