Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] per date trasformazioni del sistema o per cambiamento dell’ente di riferimento; in particolare, se il suo valore si mantiene è i. rispetto a una trasformazione di Galileo).
Teoria degli i. Teoria generale che studia le condizioni per le quali un ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] la distinzione è solo facoltativa e per la e del tutto atona perde ogni valore: la e atona italiana ha un suono uniforme, le vicende della e atona, anch’essa continuatrice in teoria di ae, ĕ, ē, ĭ del latino, ma tale di fatto soltanto in posizione ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] e di conseguenza logica e delimitandone il valore assoluto. Si occupò anche di teoria degli insiemi, topologia, algebra, geometria e e di algebre cilindriche. Da notare infine la sua ripresa del calcolo delle relazioni binarie di E. Schröder. Ha dato ...
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- Premio conferito a personalità di tutto il mondo che si siano distinte con lavori di eccezionale valore nel campo della matematica. La costituzione di un fondo destinato all’assegnazione annuale del [...] del matematico norvegese, che morì di tubercolosi a soli 27 anni, avendo compiuto studi fondamentali nell’ambito dell’algebra e della teoria testamento di A. Nobel. Il premio A. ha un valore di sei milioni di corone norvegesi (circa 710.000 euro) ...
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Nome umanistico del riformatore e teologo A. Hosemann (Gunzenhausen, Norimberga, 1498 - Königsberg 1552). O. è noto soprattutto per essere stato l'autore della premessa anonima alla prima edizione del [...] la teoriadel De revolutionibus orbium coelestium (1543), premettendovi una lettera Ad lectorem anonima e quindi creduta dello stesso Copernico, nella quale l'ipotesi eliocentrica veniva presentata come semplice accorgimento matematico, senza valore ...
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Logico e matematico statunitense (Augustów, Polonia, 1897 - New York 1954); prof. (1944) all'univ. di New York. Nel 1921 diede la prima dimostrazione della completezza sintattica del calcolo proposizionale [...] di verità V e F, ma un valore qualunque tra n valori. Nel 1936 definì il concetto di computabilità e nel 1943 fornì una precisazione della nozione di algoritmo (algoritmo di P.); si occupò inoltre del problema della riducibilità e di problemi di ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] il cambiamento incida sulla struttura e sul valore della soluzione ottima.
La teoria, associabile in massima parte con i risultati conseguiti da A.V. Fiacco e colleghi, sviluppa queste caratterizzazioni sulla base del teorema di Kuhn-Tucker e della ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] una forma lineare (f. l.) definita su En e a valori in R (v. spazio, loc. cit.). Posto f(ei) a un compatto K(l), contenuto nel dominio del sistema di coordinate {t1, ..., tp}, e Cattaneo, Introduzione alla teoria einsteiniana della gravitazione ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] all'argomento N. Ancora in base all'interpretazione dei λ−termini il valore della funzione λx ·M per l'argomento N viene calcolato sostituendo dall'algebra booleana ternaria alla teoria dei nodi) nonché di varie estensioni del PROLOG.
La logica come ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] A); l'insieme Ω risulta un semigruppo commutativo (teor. di I. Schwartz) dotato di unità, gli elementi del quale sono, a meno d'eguaglianze, δh+k/ numero finito di curve semplici e rettificabili; il valore f(ω) così definito appartiene ancora ad Ω e ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...