La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] Questo ragionamento suppone implicitamente che il parallelismo 'fissi' il valore, rispetto a due angoli retti, della somma degli al-Hayṯam, di dimostrare l'esistenza del rettangolo per fondare la teoria delle parallele. A questo fine si dimostra ...
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Computazione, teoria della
Fabrizio Luccio
La necessità del calcolo, pur riconosciuta dall'uomo in tutte le epoche storiche, ha condotto solo in tempi relativamente recenti a una sistemazione teorica [...] il cui studio, come già affermato, contiene i risultati chiave della teoria della computazione. Se L è il sottoinsieme di Σ* per cui A di una tabella finita che listi i valoridel risultato in funzione dei valori dei dati; né è significativo il caso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] rappresentazione visiva si affermano a fianco dei valori simbolici.
La diffusione della teoria della visione di Ibn al-Haytham in diffusione standardizzata delle teoriedel filosofo arabo negli ambienti intellettuali del continente per almeno tre ...
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Serie storiche, analisi delle
Franco Giusti
Finalità
Una serie storica è un insieme finito cronologicamente ordinato di osservazioni x₁, x₂, x₃,..., xT relative a un carattere X, generalmente equidistanti, [...] è aperto, in un contesto meno empirico, alle teorie e applicazioni del filtraggio lineare, cioè di trasformazioni lineari dei dati Xt} di variabili casuali X₁, X₂,..., XT, una per ogni valore di t, che nel loro insieme definiscono una parte finita di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] 2002) e di Heinz Hopf (1894-1971).
Vietoris estese la teoria omologica di Max Dehn (1878-1952), Heegaard e Poincaré in valore su piccole curve chiuse (cappi) su V. Gli elementi del gruppo sono permutazioni dei valori di una funzione su V a più valori ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] Lalanne, anch'egli ingegnere francese del genio civile, fece compiere alla teoria degli abachi un passo decisivo euclidea, cioè la somma dei quadrati degli errori. Questo valore di X è ottenuto come soluzione del sistema tMMX+tMN=0 di n equazioni a n ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] solo se in ogni interpretazione a tre valori non assume mai il valore 0. Si verifica infatti che la regola del taglio non vale in queste interpretazioni: al calcolo e non a teorie come l'aritmetica o la teoria degli insiemi, per le quali ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] essere effettuato probabilmente prendendo come puruṣa un nuovo valore, maggiore del precedente (ibidem, 10.2.3.6, dove della Terra né intorno a un'alta montagna, come nelle teorie indiane più tarde. Questa idea è ripetuta nell'Aitareyabrāhmaṇa ( ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] propagandosi in un plasma soggetto a un campo magnetico: v. magnetoionica, teoria: III 562 f). ◆ [MCC] O. trasversali in una valore istantaneo locale della grandezza caratteristica di un'o. (v. oltre), espresso, specific., con la precisazione del ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] la macchina si arresta in uno stato di S−F. La teoria della computabilità insegna che possono esistere stringhe per cui la macchina ogni mossa sia eseguita in tempo costante, i valori t e t′ del teorema possono essere presi come tempi di esecuzione di ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...