Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] da equazioni identiche, cosicché gli sviluppi formali della teoria di uno sono validi anche per l’altro, una volta che la scomparsa delle consonanti finali aveva annullato la differenza del nominativo singolare: dono-doni (dal lat. donu[m]-dona) per ...
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Fisica
Il c. [A, B] di due grandezze qualsiasi per le quali sia definito un prodotto AB è dato da [A, B]=AB−BA; semplici esempi di prodotti non commutativi, cioè che dipendono dall’ordine dei fattori e [...] esatta dei valori di un insieme può essere determinato solo nel contesto del messaggio, in quanto il suo che i due operatori commutano tra loro, o sono tra loro permutabili.
Nella teoria dei gruppi, c. di due elementi a, b di un gruppo è ...
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Economia
D. industriale Trasferimento obbligatorio di industrie dalle zone in cui sono sorte ad altre, in conseguenza di fatti bellici o di attuazione di direttive economiche tendenti per es. a dare maggiore [...] risultando dall’affiorare sulla superficie stessa di d. del tipo lineare o elicoidale. Grazie alla teoria delle d., è stato possibile giustificare il forte divario esistente fra il valore della sollecitazione che si dovrebbe teoricamente applicare a ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] persona, di una lingua e di un ambiente che può in teoria essere identificato) e il testo ricostruibile di un autore, che o quel prodotto della cultura mediolatina inteso col valore di fonte non sia del tutto originale, che, insomma, rispecchi a sua ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] " dal got. hlaifs (/xlεfs/) "pane". Prive di valore genealogico, infine, sono le convergenze semantiche e funzionali, come Bopp). Più tardi l'impatto delle teorie darwiniane sui sistemi di classificazione del mondo naturale si ripercosse ancora più ...
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. Il termine viene usato generalmente in linguistica per indicare la teoria fonologica elaborata da R. Jakobson secondo cui i sistemi fonologici di qualunque lingua sono basati su un numero limitato (circa [...] tratto distintivo abbia valore positivo, o negativo, o non sia pertinente per il fonema in questione. La teoria ha due componenti, opposti (come del resto accadeva per le dicotomie saussuriane), l'altra che si collega alla teoria dell'informazione e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , contro 638 di Disegno di costruzione navale, 248 di Teoria della nave, 249 di Costruzione navale e materiali); mentre assunti dei manzoniani. Il primo era costituito dal valoredel monolinguismo («non bisogna già magnificar soverchiamente le ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] documenti, la situazione è meno favorevole nel caso del sistema E, usato forse per i metalli preziosi. rame e per l'argento, i cui valori erano nel rapporto di 1 a 180, . ed.: 1963; trad. it.: Teoria generale e storia della scrittura. Fondamenti ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] processo di acquisizione del significato, le parole, specie quelle ad alto valore semantico, vengono sono elaborati separatamente da quelli grammaticali, mentre secondo la teoria unitaria ogni parola è analizzata e immagazzinata nel lessico mentale ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] pretesto per sminuirne il valore (Lemay, 1978, pp. 173-175), anche se nel corso del tempo gran parte delle un giudizio sul valore delle edizioni di Carmody in Kunitzsch, 1990, p. 78). La seconda opera, che tratta della teoria della trepidazione, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...