Biologia
Movimento mediante il quale una parte organica si sviluppa e guadagna in volume o si trasforma in un’altra parte organica; anche, il risultato di questo sviluppo: e. filamentose.
Economia
Fase [...] densità e un corrispondente aumento del volume del pianeta. Per i sostenitori di questa teoria, i processi a essa connessi di eseguire una sintonia fine intorno a un determinato valore di frequenza. Tale scopo si ottiene usualmente disponendo un ...
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Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] riforma ortografica ateniese del 403 a.C. attribuì alla lettera H il valore di e lunga (eta). Il valore originario fu ℏ=h/2π. È noto come teorema H un teorema fondamentale della teoria cinetica dei gas, dimostrato da L. Boltzmann.
In spettroscopia, H ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] la distinzione è solo facoltativa e per la e del tutto atona perde ogni valore: la e atona italiana ha un suono uniforme, le vicende della e atona, anch’essa continuatrice in teoria di ae, ĕ, ē, ĭ del latino, ma tale di fatto soltanto in posizione ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] senza fraintendimenti) dalle scuole grammaticali del Medioevo: una teoria fondata sulle strutture sintattiche delle dell'Atlantico l'indagine sintattica (ma l'osservazione ha valore per quanto riguarda tutta la teorizzazione linguistica) segue cammini ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] compiuti nel nostro secolo sulla teoria matematica della computabilità e della soddisfare l'esigenza che, qualunque sia il valore di n per a, esso sia stati finiti. In italiano possiamo avere frasi come F1 del tipo a+F2+b dove c'è una dipendenza ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] k, s, m, n troviamo serie di segni per q, w e j (vedi oltre). I valori dei segni trascritti ra2 ro2 e za, ze, zo sono ancora discussi. Per i primi si pensa a fine del 2° millennio a. Cristo. Ogni altra conclusione dipende dalle varie teorie proposte ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] spetterebbe loro in un lessico medio. Ma i suggerimenti della teoria dell'informazione permettono anche di valorizzare le parole a basso per es. risolto il problema dei valorì evocativi del testo (connotazioni), considerato come una sovrapposizione ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] in cui egli riassunse le sue ricerche e le sue teorie in un'ampia e vigorosa sintesi (Israelitische und jüdische Geschichte intendere il carattere e il valore della storia degli Ebrei.
Non minore importanza ebbero gli studî del W. sulle origini dell' ...
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GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] : 1) l'opera teorica e pratica di linguisti e metodologi di grande valore, e specialmente dei "Tre Grandi": H. Sweet, O. Jespersen e H gli elementi razionali e semantici del linguaggio umano. 2) Una teoria dell'apprendimento linguistico basata ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] di alludere al modello e di autenticare così il valore letterario del nuovo testo" (Coletti, 1993, pp. 7-8 Letteratura. Studi di Teoria linguistica e di Storia dell'italiano antico, a cura di G. Folena, I-II, Venezia 1957; Poeti del Duecento, a cura ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...