DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] (di storia linguistica e di storia totale) delle teoriedel D.; quello che è apparso inessenziale teoricamente (Ramat, e le scelte degli autori, senza giudizi di valore letterario ma con giudizi di valore linguistico: quando la lingua di un autore si ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] (per es., il valore avversativo).
La marcatezza pragmatica svolta ieri nell’aula magna).
Una ricognizione tra le lingue del mondo rivela che tra le strutture in (5) due direction theory (in italiano «teoria della direzione della ramificazione»: cfr ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] 'denaro', nella Francia meridionale 'zero' o 'di nessun valore', nell'antica Grecia era un gesto osceno o insultante di solito 'formulazione' (o, in una particolare teoria linguistica, 'generazione') del messaggio. Si dice allora che una fonte o ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] specifica e in circostanze adatte a riconoscerne il valore, come nel caso del primo comma dell’art. 1 della Costituzione italiana Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Lavinio, Cristina (1990), Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia. ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] pubblici legano sempre più il proprio valore documentale alla testimonianza del linguaggio burocratico in fieri, le cui scrittori operanti nelle corti padane, i propugnatori della teoria cortigiana (➔ cortigiana, lingua) guardarono come modello alla ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] fiera malattia" che lo colse e l'impedì tra inverno e autunno del 1900 (Per la storia, p. 50 n. 7). È certo critica") non tolgono valore scientifico all'insieme.
Seguono "a parte le esagerazioni della pura teoria marxista, gli studi di antichità si ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] in portoghese la prima persona plurale del verbo ir «andare» seguita da infinito ha assunto il valore di marca di imperativo: vamos levá- derivano per la teoria generale, in Linguistica storica e cambiamento linguistico. Atti del XVI congresso ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] come esponente di una intera classe, attribuendogli quindi valore generico e non referenziale:
(13) la tigre in Sintassi e morfologia della lingua d’uso. Teorie e applicazioni descrittive. Atti del XVII congresso internazionale di studi della SLI, a ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] a carattere locale (il valore di F0 è inversamente proporzionale al valore della prima formante acustica della solo un accento, in Analisi prosodica. Teorie, modelli e sistemi di annotazione. Atti del II convegno nazionale dell’Associazione Italiana ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] fondata su prove di valore universale.
Benché caratteristici di questa tipologia siano indicatori linguistici del tipo posto che o visto Bologna, il Mulino, 1969).
Lavinio, Cristina (1990), Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia.
Lo ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...