Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] globale, un minore livello del risparmio aggregato.
P. delvalore Proposizione enunciata dall’economista analoghe.
Metodi per evitare i p. logici
Le teorie assiomatiche degli insiemi del tipo di von Neumann, Robinson, Bernays, Gödel sono ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] entro i limiti delvalore della cosa legata o donata (art. 671 e 793 c.c.). Per l’adempimento del m. può terza maggiore) e il m. minore (con terza minore).
Nella teoria medievale del mensuralismo il termine m. (o modus) indicava il rapporto tra ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] , costituita dalla contemporanea affermazione dell'essere e del non essere. Il valore di quest'«essere» si chiarisce quando si tenga P. fa seguire, nella seconda parte del suo poema, alla teoriadel mondo «secondo verità» (κατὰ ἀλήϑειαν), cioè ...
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Ordine, Nuccio. – Storico della letteratura e filosofo italiano (Diamante 1958 - Cosenza 2023). Visiting professor nei più importanti atenei statunitensi ed europei, dal 2001 professore ordinario di Teoria [...] novella cinquecenteschi (Teoria e situazione del dialogo nel Cinquecento, 1987; Teoriadel riso e teoria della novella ) in cui ribadisce la necessarietà di quei saperi il cui valore essenziale è scevro da finalità utilitaristiche, Tre corone per un ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] di ciò che si chiamava ‘arte bella’, e quindi tra ‘teoria, dottrina dell’arte’ e ‘comprensione attraverso l’arte’, tra ‘ (dei valori), l’apertura dell’esperienza estetica nei confronti del mitico, del simbolico, del religioso e del trascendente ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] una Seconda risposta (agosto 1712): veri modelli - valore filosofico a parte - di urbanità letteraria.
6. Nuovo grandi "discoverte" vichiane. - Nella gnoseologia, l'applicazione della teoriadel verum factum non più alle sole matematiche, ma anche e ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] autore di fertili analisi sul rapporto tra e. e teoriadel diritto nonché promotore dal 1995 - con M. Kriele Sozialphilosophie (Beiheft 20), Stuttgart 1984; L. Mengoni, Diritto e valori, Bologna 1985; Beiträge zur Juristischen Hermeneutik, hrsg. H. ...
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Filosofo, nato a Palmi (Reggio Calabria) il 23 maggio 1902. Professore di filosofia del diritto nell'univ. di Siena (dal 1932), di filosofia morale all'univ. di Bologna (dal 1938), di cui è stato anche [...] (in collab. con A. Bertolini), Roma 1939; Corso di filosofia del diritto, 3 voll., ivi 1940-47; Nuovi scritti di teoria dello stato, Milano 1955. Le opere della fase spiritualistica sono: Il valore nella storia, Bologna 1948; Il problema morale nell ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] tutti i mondi possibili, e poiché la conservazione del proprio valore di verità in tutti i mondi possibili è teoriadel significato per le espressioni linguistiche del nostro linguaggio: è dunque da una teoriadel genere che una caratterizzazione del ...
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(App. III, I, p. 245)
Giurista e filosofo. Ha insegnato Filosofia del diritto e poi Filosofia della politica nell'università di Torino fino al 1984. Socio nazionale dei Lincei (1966); senatore a vita della [...] realizzare i valoridel socialismo nel contesto delle regole istituzionali della tradizione liberaldemocratica.
Opere principali: Studi sulla teoria generale del diritto (1955); Teoria della norma giuridica (1958); Teoria dell'ordinamento giuridico ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...