immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] ALG] I. di uno strato: v. invarianti, teoria degli: III 284 e, f. ◆ [EMG] , ogni carica i. avente uguale valore assoluto e segno opposto rispetto alla corrispondente delle i. che si formano nelle fasi intermedie del processo: per es., l'i. fornita dal- ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] della libertà originaria in nome del diritto. Rousseau pose così le basi della sua teoria dello Stato, che elaborò generale dagli interessi individuali, e dunque non ha soltanto un valore morale di «volontà buona», ma ha anche un contenuto utilitario ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] es., nel lancio di un dado, che di volta in volta può mostrare, a caso, uno qualunque dei valori da 1 a 6. Precis., nella teoria della probabilità, dato uno spazio di probabilità con spazio degli eventi elementari Ω, è una funzione misurabile su Ω ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] ed è di valore inferiore. La ragione è infatti l’attività di argomentare: è cioè la sede del pensiero discorsivo ordine e fini alla vita morale e sociale dell’uomo. Nella teoria kantiana della conoscenza è alla ragione che viene affidato il compito ...
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yoga
Maurizio Paolillo
La più diffusa tra le tecniche di meditazione
La parola yoga in sanscrito significa «tenere assieme», «legare». Nell’India antica essa si riferiva a tutta una serie di teorie [...] termine si è indicato, nel corso della storia del pensiero indiano, sia una teoria sia alcune pratiche o tecniche che venivano trasmesse superare uno stato d’ignoranza, lo yoga dà quindi valore a una pratica che è necessario attuare per distaccarsi ...
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misura
misura [Der. del lat. mensura, dal part. pass. mensus di metiri "misurare"] [LSF] Il valore di una grandezza, espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra grandezza della stessa specie [...] m. si rinvia a misura e integrazione. ◆ [PRB] M. aleatoria a valori interi: v. processi di punto: IV 598 e. ◆ [MTR] M. sul calcolo integrale, sia la formalizzazione del concetto di m., fondata sulla teoria degli insiemi e sulle sue applicazioni a ...
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lambda-calcolo
Silvio Bozzi
Presentato per la prima volta da Alonzo Church nel 1932 come frammento di un più ampio sistema (poi dimostratosi contraddittorio) per la fondazione della matematica, il λ-calcolo [...] denota la funzione che applicata a qualunque argomento s ci darà come valore la funzione denotata da t per l’argomento denotato da s. di modelli di teorie che definiscono funzioni o funzionali (per es., il sistema T di Gödel del 1958 per i ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] [STF] [ALG] [FAF] Nella teoria degli insiemi e nella logica matematica vi fu seppure con una certa moderazione, dal gruppo del Bourbaki; ma la n. di tipo tecnica, in cui le potenze di 10 vanno, in valore assoluto, di tre in tre e quindi la parte ...
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bellézza Qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all'anima. La connessione tra l'idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus "bello" è diminutivo [...] legata alla temporalità e dunque alla morte, è centrale anche nella Teoria estetica (1970) di T. Adorno. Secondo quest'ultimo, nella intesa come valore eterno e immutabile. Questo significa che la bellezza, piuttosto che essere superamento del tempo e ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] empiriche, P. pose radicalmente in discussione il valore e l'esistenza stessa dei procedimenti induttivi. sostituzione delle teorie falsificate dall'esperienza con nuove teorie, è per P. espressione del carattere mai definitivo del sapere scientifico ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...