Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] e metodo dell’economia politica.
Nel testo inedito De la valeur (1828), egli manifesta dubbi sulla validità della teoriadelvalore-lavoro, che secondo lui si può sostenere solo a patto di considerarla espressione della difficoltà di ottenere le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] una particolare concezione dei fattori del progresso storico; il secondo, riguarda la trattazione delvalore. Soffermiamoci su quest’ultimo aspetto.
Il fatto che la teoriadelvalore di Marx sbocchi nella teoriadel «sopravalore» o plusvalore la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia italiana, 42° vol., Roma 1993, ad vocem.
L.L. Pasinetti, La teoriadelvalore come fonte di paradigmi alternativi nell’analisi economica, in Letture di economia politica, a cura di R. Scazzieri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] l’edizione più nota e citata dei due scritti economici di Geminiano Montanari è quella del 1804.
Bibliografia
F. Cusin, Geminiano Montanari e la teoriadelvalore, «Studi urbinati», s. B, 1940, pp. III-38.
S. Rotta, Scienza e ‘pubblica felicità’ in ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] Saggio bibliografico, IX, agosto 1894; La distribuzione delle ricchezze. Saggio bibliografico, IX, settembre 1894; La teoriadelvalore. Saggio bibliografico, IX, gennaio 1895; I trattati e compendii inglesi d'economia politica. Saggio bibliografico ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] uno sviluppo delle idee degli economisti classici, in particolare della teoriadelvalore lavoro, secondo cui il prezzo di un bene è determinato dalla quantità del lavoro necessaria per produrlo.
Dopo la parentesi keynesiana e postkeynesiana ...
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Economista inglese (Warwick 1904 - Blockley, Oxford, 1989). Vincitore del premio Nobel per l'economia (insieme a K. Arrow) nel 1972, ha ideato uno schema compatto di rappresentazione della teoria generale [...] di base. Il suo Value and capital (1939) dà inoltre una esposizione definitiva della nuova formulazione della teoriadelvalore soggettivo, sviluppando il metodo delle curve di indifferenza di V. Pareto. Importanti anche The théory of wages ...
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Economista e statistico italiano (Catania 1863 - ivi 1940), fratello di Angelo e Quirino, zio di Ettore; prof. nelle univ. di Messina e Catania (di cui fu rettore), deputato nella 20a e 22a legislatura. [...] Opere principali: Teoriadelvalore (1887); La statistica teorica e applicata (1889); Le leggi naturali dell'economia (1890); Principio della popolazione (1891); Il credito e le banche (1901); Progresso della scienza economica (1930); Lezioni di ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valoredel prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] tendere a scomparire e a ricrearsi. Ma, secondo i non marxisti, anche così la teoriadel p. non risolverebbe i problemi sorti dal contrasto tra la teoriadelvalore-lavoro, oggi superata, e la realtà economica. Di fatto una società in cui tutti ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] Smith, che rappresenta il punto di partenza dei c. inglesi, sia l’analisi di Ricardo si concentrano sulla teoriadelvalore, sulla distribuzione tra salari, profitti e rendite e sul commercio internazionale, difendendo il libero scambio nel commercio ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...