Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] 18° sec., proseguono e maturano indagini originali sulla moneta e sul valore, specie per opera di F. Galiani, ma per il resto, stabiliscono il salario, vanno citate in particolare le teoriedel salario d’efficienza, per le quali gli imprenditori ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] di riproduzione, che può considerarsi sotto certi aspetti come il ponte di passaggio fra la teoria classica delvalore, basata sull'oggettivo costo di produzione, e quella soggettiva della scuola austriaca, fondata sull'utilità marginale. Importanti ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] Sia con il secondo metodo, soggettivo o personale, sia con il primo, oggettivo o reale, si dovrebbe in teoria arrivare allo stesso risultato, dato che il valoredel prodotto nazionale non è che l’insieme di tutti i r. di individui ed enti pubblici e ...
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Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] , sotto l’aspetto dinamico, alla luce delle teorie dell’equilibrio generale, la teoria ricardiana, anticipata soltanto in parte da J. macroeconomia, che analizza la determinazione delvalore di equilibrio del reddito monetario. Tale separazione si ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] i suoi limiti, la più eloquente analisi a favore della libertà del commercio internazionale. Sia che si guardi a S. come precursore delle teorie "classiche" delvalore-lavoro e antecedente fondamentale dell'opera di Ricardo, sia che si sottolinei ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] e attraverso una magistrale attuazione del metodo deduttivo, espongono organicamente il problema delvalore, conciliando con sintesi geniale gli apporti di H. Gossen, K. Menger e A. Marshall con la teoria ricardiana del costo di produzione; numerosi ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] S. fornì un rilevante contributo all'elaborazione della teoria della concorrenza imperfetta o monopolistica, che sarebbe stata della determinazione di una misura delvalore invariante rispetto alla distribuzione del reddito attraverso il concetto di ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] classici abbiano sempre considerato o. e domanda come elementi determinanti delvalore, pur non essendo d’accordo sulla misura in cui costo offerte e prezzi si è venuta così trasformando in una teoria di quantità prodotte ai vari costi.
Si parla di o ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] in atti di produzione, da cui si attende la reintegrazione delvalore investito con un profitto. Il c. è detto morto, quando ritardi e flessibilità nell’aggiustamento all’andamento del reddito.
Nella teoria dello sviluppo, l’espressione c. fisso ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] singoli beni ponderate con i rispettivi prezzi.
Il superamento definitivo della teoria classica delvalore basata sui costi e l’affermazione del concetto di u. come spiegazione delvalore dei beni avvenne però solo intorno al 1870, con i contributi ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...