Biologia
In biochimica, inibizione enzimatica'', processo che riduce o, al limite, annulla la velocità di trasformazione del substrato in prodotti da parte di un enzima a causa dell’interazione dell’enzima [...] diminuzione dell’affinità dell’enzima per il substrato (diminuzione delvalore della Km), mentre la Vmax dell’enzima rimane inalterata. di attività vitali. I. interna (o condizionata) Nella teoriadel comportamento di I.P. Pavlov, è così denominato ...
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Scrittore inglese (Greenheys, Manchester, 1785 - Edimburgo 1859). Divenuto famoso con le le Confessions of an English opium eater (1821), le sue opere si caratterizzano per una prosa ampia, ritmata, sapiente, [...] , ecc. Tra gli scritti economici, i Dialogues of three Templars (1824) sono una brillante esposizione e difesa della teoria ricardiana delvalore e la Logic of political economy (1844) tende a dimostrare l'importanza dell'utilità nella determinazione ...
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Ordine, Nuccio. – Storico della letteratura e filosofo italiano (Diamante 1958 - Cosenza 2023). Visiting professor nei più importanti atenei statunitensi ed europei, dal 2001 professore ordinario di Teoria [...] novella cinquecenteschi (Teoria e situazione del dialogo nel Cinquecento, 1987; Teoriadel riso e teoria della novella ) in cui ribadisce la necessarietà di quei saperi il cui valore essenziale è scevro da finalità utilitaristiche, Tre corone per un ...
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Medico (Parigi 1580 - ivi 1657), figlio di Jean il Vecchio (1539-1606), professore di medicina all'università di Parigi, del quale seguì le orme. Conseguito il dottorato in medicina (1604), venne [...] idea della circolazione mirante a vanificare l'efficacia della teoriadel medico inglese. Il sangue effettua, secondo R., il Bartholin a proposito della scoperta del dotto toracico e dei vasi linfatici. Non contestò il valore di queste scoperte ma ...
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Economista statunitense (n. New York 1944), professore di finanza al Massachusetts institute of technology (1970-80) e alla Harvard University (dal 1987). Nel 1979 ha fondato la Long-term capital management, [...] e teoria economica e sviluppando le sue ricerche nella direzione della matematica delle opzioni. Nel 1997 gli è stato conferito il premio Nobel, insieme a M. Scholes, per aver contribuito allo sviluppo di metodi per la determinazione delvalore di ...
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Economista statunitense (n. Timmins 1941), prof. alla University of Chicago (1976-83) e alla Stanford University (1983-96), prof. emerito dal 1996. Nel 1996 ha partecipato alla fondazione della Long term [...] . Tra i più significativi rappresentanti della moderna teoria della finanza, ha elaborato con F. Black aver contribuito allo sviluppo di metodi per la determinazione delvalore degli strumenti finanziari derivati (opzioni, futures, warrants). ...
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Economista (Purkesdorf, Vienna, 1900 - Wash ington 1995), prof. nell'univ. di Vienna (1928-36), poi, emigrato negli USA, alla Harvard University (1936-71); dal 1951 socio straniero dei Lincei, premio internazionale [...] i suoi studî sulla teoria pura del commercio internazionale: con la sostituzione del concetto marginalistico di costo opportunità alla teoria classica delvalore-lavoro, egli operò una riformulazione della teoria dei costi comparati, aggiornando ...
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Antropologa sociale inglese, nata a San Remo il 25 marzo 1921. Allieva di E.E. Evans-Pritchard a Oxford, insegnò presso l'University College di Londra (1971-1978), prima di spostarsi negli Stati Uniti, [...] nel proprio ambiente, stabiliscono dei confini ottenuti attribuendo valore positivo o negativo ad alcuni elementi. Esaminare quello B. Isherwood, che rappresenta un'analisi antropologica della teoriadel consumo. I beni non sono desiderati in quanto ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] della dialettica hegeliana, 1913; Teoria generale dello spirito come atto puro, 1916; I fondamenti della filosofia del diritto, 1916; Sistema di strettamente intellettualistico della scuola tradizionale, il valore dell'educazione estetica e di quella ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] di particolare importanza da questo punto di vista è la teoria dell'unità della forma sostanziale con cui, eliminando ogni di qui i complessi problemi per la storia del dogma e per il valore di formulazioni dogmatiche espresse in termini di filosofia ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...