DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] in regime laminare sia in regime turbolento, ed ottenere il valore 0,35 da inserire nella formula di Taylor per il di velocità in cui la teoria precedente basata su attrezzature sperimentali inferiori rispetto a quelle del D., aveva dichiarato l ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] grammaticale Identificazione delvalore grammaticale delle parole, ossia della classe o parte del discorso cui L’idea di A.N. Kolmogorov, di applicare tecniche di teoria della misura allo studio delle equazioni di Hamilton della meccanica classica, ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] si rispecchia infine, nella forma più tipica, nella negazione delvalore dell'arte, che per P. non è conoscenza e il senso del pensiero platonico è da individuare soprattutto nelle dottrine orali e se queste sono costruite sulla teoria dei ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] platonica, e solo in tale purezza essa fornisce senso e valore a tutto l'edificio della realtà. Ciò dimostra quanto tenacemente esclusivo di questi corpi: l'etere. Nella sua teoriadel cielo A. riprende il sistema delle sfere omocentriche di ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] teoriadel potenziale, legati al suo nome. Si occupò anche del problema della telegrafia elettromagnetica, e si deve al contributo suo e del convergente e il suo valore è:
Formula
b) Un particolare integrale che dà, a meno del fattore 4π, l'indice ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] con un notevole interesse per il problema delvalore dei "termini", anche in rapporto alle opposte tesi nominalistiche e realistico-platoniche, e in vista di una teoriadel sermo e del carattere logico-astratto del concetto); gli scritti teologici ed ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] bere, a vagabondare, a rubare ecc.).
In psicanalisi la teoria degli i. (distruttivi, aggressivi, sessuali, captativo-orali, affinché l’ampiezza dell’i. passi dal 10% al 90% delvalore massimo H; durata, l’intervallo di tempo τ compreso tra gli ...
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Fisica
Forza che si esercita sulla superficie esterna di un corpo, con direzione normale o no alla superficie medesima, tale che il corpo risulti in qualche modo sollecitato a spostarsi; la s. idrostatica [...] peso per unità di volume della terra, dell’angolo di attrito e dell’eventuale coesione. La teoriadel masso illimitato propone la determinazione delvalore della s. S risultante delle azioni che si trasmettono, entro un ammasso illimitato di terra ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] , costituita dalla contemporanea affermazione dell'essere e del non essere. Il valore di quest'«essere» si chiarisce quando si tenga P. fa seguire, nella seconda parte del suo poema, alla teoriadel mondo «secondo verità» (κατὰ ἀλήϑειαν), cioè ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] trasformarla in possesso, che non produce rendita, e ad ancorarla all'esercizio del lavoro, sulla base dell'identità istituita, sulla scorta delle teorie smithiane, tra valore e lavoro. Come spiegava nella Philosophie de la misère e poi nella Théorie ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...