INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] sessuale che erotico, in quanto l'atto della copula acquistava un valore simbolico. In teoria ciò deve accompagnarsi a una completa purità di spirito, a una totale soppressione del desiderio, a un distacco assoluto da ogni cosa materiale; ma nella ...
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Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] da analizzare: la scansione viene effettuata mantenendo costante il valore della forza repulsiva tra punta e superficie, e l' del substrato e addirittura della posizione in cui si trovano rispetto agli atomi sottostanti. Lo sviluppo delle teorie ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] e fa aumentare l'attività del riscaldatore E, che riporta la temperatura dell'acqua verso il suo valore originale. Si raggiunge perciò sperimentali complesse per l'acquisizione dei dati, di teorie matematiche per la formulazione dei modelli e di ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] , alla memoria e all'esperienza, come insegna Aristotele; nella sua teoria, infatti, il senso dà all'intelletto la materia, e le come esperienza immediata ed originale. La vitalità, il valore apologetico del pensiero di B. è stato ben compreso dalla ...
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Storia. - Mentre nel diritto moderno, e già nel diritto romano giustinianeo, il contratto può essere definito l'accordo di due o più persone diretto a costituire un rapporto obbligatorio dalla legge riconosciuto, [...] moderno, Palermo 1915, p. 689 segg.; id., La formazione della teoria generale del contractus nel periodo della giurisprudenza classica, in Studi in onore di (termini che non hanno qui il medesimo valore che loro attribuisce il codice civile italiano, ...
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ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] né quindi compreso, derivò il valore dell'io, e dell'apriori ai fini del sapere. Intese il processo conoscitivo incivilimento, cioè perfezionamento morale, politico, economico. La teoria dei diritti dell'uomo doveva essere integrata con la ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17)
Rodolfo MARGARIA
Metabolismo intermedio. - È lo studio di tutti i prodotti attraverso i quali si passa, a partire dalle molecole delle sostanze nutritizie quali vengono assorbite [...] in fruttosio difosfato. A questo punto la molecola del glucosio, che è un esoso, contiene cioè 6 dell'atomo di carbonio in posizione β (teoria della ossidazione). Il prodotto a 2 atomi essere superiore a questo valore, perché altri amminoacidi, ...
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Metodi di econometria. - Mentre l'e. in senso ampio ha mostrato una crescente varietà di casi in cui metodi matematici e statistici sono associati alla teoria economica, l'e. metodologica in senso stretto [...] meglio compatibili coi valori che le variabili osservabili hanno assunto nella realtà. Ma poiché un modello del genere è sempre alternative, cioè a verificare o a rigettare particolari teorie, ma offrano solo approssimazioni più o meno contingenti ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] (1957) come professore di teoria politica e sociale all'università di Oxford. Rettore del Wolfson College (1966-75), sempre affiancato in B. a quello per la molteplicità dei valori (giustizia, uguaglianza, felicità, ordine pubblico) di cui quel ...
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Chimico e fisico; nato a Torino il 9 agosto 1776 da Filippo e da Anna Vercellone. Studiò dapprima, secondo una vecchia tradizione di famiglia, giurisprudenza e diritto ecclesiastico, e praticò l'avvocatura [...] venne riconosciuta nel suo pieno valore (dal Cannizzaro, che fondò su di essa la sua definitiva teoria atomico-molecolare) solo dopo un attenzione. Solo l'Ampère, in una classica lettera del 1814 al Berthollet, emise un'opinione simile, certamente ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...