Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] di ciò che si chiamava ‘arte bella’, e quindi tra ‘teoria, dottrina dell’arte’ e ‘comprensione attraverso l’arte’, tra ‘ (dei valori), l’apertura dell’esperienza estetica nei confronti del mitico, del simbolico, del religioso e del trascendente ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] alla salvezza, non ha nulla a che vedere con i valori terreni. Questa emancipazione della politica dalla religione e quindi dello S fase di ripensamento della sua teoria politica Fichte, pur lasciando immutate le strutture del suo S., ha a esse ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] ma di tutta la s. moderna. Nel 1835 egli formulò la teoria dell’‘uomo medio’, per la quale il tipo fisico di una sostituisce una variabile statistica del tipo α+βX, cioè una funzione lineare della variabile statistica X. Precisando i valori di α e β ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] p e q (dove q = 1−p) quali che siano i valori di tali frequenze, essi rimangono immutati nelle successive generazioni, se sono rispettate il matrimonio tardivo e la castità. Questa teoria è stata ripresa agli inizi del 20° sec. con il nome di ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] lo zero, attribuendo alle cifre stesse un valore di posizione. Tale sistema si incontra già in un trattatello del 4° o 5° sec. d.C., G. Galilei e nella sua scuola (B. Cavalieri, con la teoria degli indivisibili, ed E. Torricelli), in Fermat, in I. ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] per gli studi storico-critici del 20° secolo. I suoi primi assertori (H. von Marées, A. von Hildebrand, K. Fiedler) affermano il valore conoscitivo e intuitivo della visione; in seguito A. Riegl e H. Wölfflin elaborano teorie e schemi di visione ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] della conservazione e della degradazione dell’energia. La teoria della relatività (➔) ha messo in luce uno stretto misurato dalla differenza U−U0 tra il valore finale e il valore iniziale del potenziale, annullandosi in particolare per un ciclo ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] . Sakulin al marxismo d’ispirazione plechanoviana del gruppo Pereval, dalla teoria dell’arte come produzione al formalismo.
Il sconosciute al lettore sovietico. Si riscopre nella sua interezza il valore di scrittori come M. Bulgakov o A. Platonov, si ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] con Giuliano de' Medici, destinatario, forse, del capitolo pastorale in terza rima Poscia che a stornato, almeno attenuato (Principe XXV). La teoria politica di M. non si presenta in come termine di un valore autosufficiente ma è condizionato dall ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] il rilievo e il restauro di edifici esistenti, la stima del loro valore, il collaudo delle opere di edilizia, la materia urbanistica, sono comunque in grado di fornire nuovi orizzonti alla teoria e alla pratica dell’a. trasformando la sua tradizionale ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...