La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] in modo comprensivo e sistematico.
Alla radice dellavoro sulla teoria gerarchica c'è l'osservazione che gli monofiletici, di cui le specie sono parte, non ha alcun valore al fine dell'esistenza continuativa delle singole specie.
Gli organismi fanno ...
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La grande scienza. Esplorazione planetaria
Giovanni Bignami
Esplorazione planetaria
La fase pionieristica dell'esplorazione spaziale è racchiusa in venti anni di storia, dal 4 ottobre 1957 al 5 settembre [...] il 2011-2012, dopo un lungo lavoro di sviluppo tecnologico (in parte in del neutrone, la teoria di Enrico Fermi sul decadimento β e la comprensione del (James Jeans, 1877-1946): per un dato valore di temperatura e densità, il criterio definisce la ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] constatare soprattutto nella "inversione di tutti i valori": "questo è il carattere più intimo di mercato dellavoro rigido. Le conseguenze del declino e sociale, Bologna 1989).
Croce, B., Teoria e storia della storiografia, Bari 1917.
Eisenstadt, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] a Perinaldo, in Liguria, astronomo di valore, al quale Colbert offrì, nel 1668, del sapere e del superamento delle barriere tra teoria e pratica.
Per quanto riguarda l'Accademia del e non sempre facile lavoro di ricerca compiuto dalle accademie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] il frutto dellavoro collettivo dei Lincei: oltre ai due tedeschi, vi lavorarono Cesi, poi del nuovo Pontefice ci ha tutti rallegrati, essendo di quel valore nel 1651 – discorso nel quale adottava teorie galileiane e cartesiane. La nascita dell’ ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] premessa, condivisa da gran parte della teoria sociologica classica, che la divisione dellavoro, l'industrializzazione, l'urbanesimo, la senso che quest'ultima risulta "più conforme ai valoridel cristianesimo di quanto lo siano state le società che ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] degli individui, nel corso del tempo. La teoria della ricapitolazione attraverso la scaturite come eventi unici.
L'imponente lavoro cui Bronn dedicò la propria esistenza del XIX sec. ci furono diversi tentativi di dare alla morfologia un nuovo valore ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La Cina antica non ha lasciato testi o trattati dedicati esclusivamente a piante [...] presto, ma il suo valore canonico ha reso possibile la conservazione del testo nel corso dei legata alla teoria yin-yang. D'altra parte, la descrizione del gusto e cita scritti anteriori su cui basa il suo lavoro, ma di cui non esita a criticare il ...
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La grande scienza. Public understanding of science
Massimiano Bucchi
Public understanding of science
L'espressione Public understanding of science individua un'area di studi interdisciplinare che si [...] peraltro per scontato che termini quali 'teoria', 'esperimento' - per non parlare del sapere laico, in cui inevitabilmente si intrecciano altri elementi (giudizi di valore quel tipo di informazione tra i lavoratori della centrale; uno sforzo attivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] soltanto un valore cerimoniale e simbolico, e, al di là del prestigio, non di essi e la tendenza a riportare teorie di autori greci non citati da Aristotele a Firenze nel 1661.
La riscoperta dei lavori degli antichi giocò un ruolo non secondario nel ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...