In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] Stato e forme di governo): dal d. al lavoro, all’istruzione, alla salute, alla previdenza sociale ecc lo stesso d. soggettivo acquistò un nuovo valore: l’uomo è soggetto di d. non come la più rigorosa teoriadel giuspositivismo, il normativismo ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] Identificazione delvalore grammaticale delle parole, ossia della classe o parte del discorso differenziale stocastico. Già accennati nei lavori di Wiener, i legami tra probabilità e teoria classica del potenziale si sviluppano soprattutto per opera ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] posizione del quadrante, il raggiungimento delvalore massimo da parte dell’intensità del campo del t. storico (teoria dell’‘eterno ritorno’), mentre peculiare del dare una formazione di base prima dell’avvio al lavoro; l’altro, di durata più lunga e ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] Masullo, figliuola a sua volta d'un lavorante di carrozze, nacque il 23 giugno 1668 agosto 1712): veri modelli - valore filosofico a parte - di urbanità . - Nella gnoseologia, l'applicazione della teoriadel verum factum non più alle sole matematiche ...
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Filosofo, nato a Palmi (Reggio Calabria) il 23 maggio 1902. Professore di filosofia del diritto nell'univ. di Siena (dal 1932), di filosofia morale all'univ. di Bologna (dal 1938), di cui è stato anche [...] ivi 1940-47; Nuovi scritti di teoria dello stato, Milano 1955. Le opere della fase spiritualistica sono: Il valore nella storia, Bologna 1948; Il problema morale nell'esistenzialismo, ivi 1949; Filosofia dellavoro, ivi 1951; Moralità e storia nella ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] lavoro linguistico: esaminare la storia, il valore, l'uso di un'espressione ha sempre coinvolto la considerazione, almeno implicita, del un'originale teoriadel riferimento, che ricorre alla s. dei mondi possibili, o "possibili stati" del mondo, o ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] lavoro filosofico e dei maggiori dibattiti di questo dopoguerra sarebbe necessario far conto del contributo di molti altri paesi, dall'Unione Sovietica all'America latina, dalla Polonia al mondo orientale. Basterebbe pensare ai contributi di valore ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] specificazioni al nucleo della sua teoria della giustizia anche con i lavori raccolti nel volume del 1993. Le più rilevanti fornita di diritti e dotata dunque di un intrinseco valore morale. Notevoli contributi all'e. ambientale sono stati forniti ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] della chimica H. Guerlac che, pur apprezzando il valore euristico dell'approccio concettuale, osservava che "fare una attenzione si volge non tanto alle teorie o ai contenuti tecnici dellavoro scientifico, quanto alle strategie espositive che ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] un'esigua classe di principi logici e insiemistici. Il notevole valore critico della dottrina in tal modo asserita è oggi riconosciuto senza dellavoro dei formalisti e degli intuizionisti: da un lato, la formulazione della Beweistheorie, o teoria ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...