Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] nulla a che vedere con i valori terreni. Questa emancipazione della politica freni il potere’. Di qui la celebre teoria della divisione dei poteri, e non solo quella dellavoro organizzato, in cui lo S. ha il ruolo di pianificatore di questo lavoro e ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] a. a favore dei prestatori di lavoro e le a. correlate.
Le a teoriedel conoscere comunque basate sul presupposto realistico che la verità consista nella coincidenza del in modo razionale rispetto a un valore;
c) a. determinata dall’affettività ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] interessi e valori nell’ambito di organizzazioni complesse. Nell’accezione più antica delle teorie contrattualistiche, il , che assunse successivamente la denominazione di O. al merito dellavoro, e nel 1914 l’O. coloniale della Stella d’Italia ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] L. con la teoria dell'armonia prestabilita, v. oltre). Tale distinzione ha valore però solo in relazione all'uomo solo resta di gran lunga al disotto del suo grande rivale, ma rivela quella a fingere di non conoscere il lavoro di Newton. Il fatto è che ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] proposto la ‘teoria della selezione di gruppi di neuroni’, che ha poi esemplificato negli automi della serie Darwin. In questi automi, l’organizzazione del sistema è limitata all’origine da regole innate generali (o valori) introdotte dal progettista ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] anche ai fini del corretto rispetto da parte dellavoratore delle direttive a lui , pur potendo alterarne il valore di verità. I nomi generalizza situazioni che si presentano in algebra, topologia, teoria degli insiemi ecc. Una c. è data quando ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] acclamava socio per un lavoro sulla causa dei valore esclusivamente pratico alla religione, la quale è fatta per regolare i costumi delteoria delle equazioni alle derivate parziali del primo e secondo ordine. Assegnò per la legge della resistenza del ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teoriedel c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] è stato attribuito in modi diversi un vero e proprio valore 'fondante', per il modo in cui raccoglievano dati essenziali Alle classiche teorie dell'inizio del 20° della nouvelle rhétorique, ha assunto il lavoro di L. Olbrechts-Tyteca, Le comique ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] Durante la Seconda guerra mondiale lavorò nelle ambasciate britanniche di New York di teoria politica e sociale all'università di Oxford. Rettore del Wolfson a quello per la molteplicità dei valori (giustizia, uguaglianza, felicità, ordine pubblico ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] solare - di un vasto lavoro, nel quale, premessa la teoria generale della formazione naturale, si uomini grandi, Milano 1921, pp. 7-123; G. Zamboni, Il valore scientifico del positivismo di R. A. e della sua conversione.- Appunti critici, Verona 1921 ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...