La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] in Campidoglio, per honorare l'eccellenza del suo valore" (EN, XI, p. 119). esortato non soltanto ad abbandonare la teoriadel moto terrestre, ma anche a non canoni dell'epoca, e il lavoro non fu terminato prima del febbraio del 1632. Le prime copie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] «l’una – chiariva Badaloni – era quella della filosofia delvalore», perseguita da De Ruggiero e da Antoni, l’altra cinquant’anni di lavoro critico, una più articolata teoria dello storicismo «problematico». Almeno a partire dal libro del 1965 su I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] Lo sviluppo della scienza, tuttavia, ci mostra il caso di teorie che, ritenute vere per un determinato periodo di tempo, di distanziarsi eccessivamente dalla sfera dei valori, facendosi un alibi del proprio lavoro per non prendere posizione nel mondo ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] che riguarda poi il suo metodo di lavoro, o se si vuole il suo Auriole, identificava l'immutabilità delvalore di verità di una cattolica, Milano 1939, ad ind.; M. Dal Pra, La teoriadel significato totale della proposizione nel pensiero di G. da R., ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] una nuova teoriadel male, che il conservatorismo contesta. Secondo questa teoria, che ricorso a un mondo creato da Dio di valori assoluti e sopra-storici come origine dei tipo di discriminazione sul posto di lavoro. Tra gli appartenenti al movimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] nel 1940, iniziò a lavorare a Córdoba come professore si può istituire «una scala di valori per mezzo del concetto di una morale umana» del proletariato» (p. 589). O infine può, occupandosi di filosofia del Rinascimento, sostenere che la teoriadel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] : una negativa, in cui la teoria dell’atavismo rimanda all’idea di fanno convinti promotori e divulgatori delvalore (anche etico e sociale) nemmeno colto, non è nemmeno erudito, non fa che lavorare e mangiare – fruges consumere natus» (L’uomo di ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] delvalore e del ruolo della propria classe, a differenza delle altre classi (privilegiate). In questo senso già Voltaire, tra gli altri, aveva distinto la borghesia lavoratrice -1910 (tr. it.: Storia delle teorie economiche, 3 voll., Torino 1954-1958 ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] . La tesi portante del suo lavoro Spheres of justice, in difesa di una teoria pluralistica della giustizia, è della giustizia e ogni concetto del giusto dipendono da una concezione del bene e da una visione delvalore della comunità. La priorità ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] dal suo lavoro filologico teoria critica della tragedia, al centro, com'è noto, della Poetica aristotelica. Se qui la sententia appare come un elemento secondario rispetto alle regole strutturali del testo, il D., sempre secondo la logica delvalore ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...