Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] due termini hanno un valore equivalente, intercambiabile; b) dell'angoscia e il produttore di segnali.
Le due teorie, o le due diverse ottiche, si possono sintetizzare tema dell'angoscia risentì anche dellavoro e del pensiero di altri psicoanalisti, ...
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Medicina basata sulle prove di efficacia
Massimo Tombesi
La medicina delle prove di efficacia, nota anche come medicina basata sulle evidenze (EBM, Evidence-based medicine), è un metodo clinico ideato [...] su valori condivisi, in primis (ma non solo) tra medico e paziente, e su questo piano il rigore del indicato nei quattro punti, in teoria, può essere appreso con relativa difficilmente reperibili, anche se i lavori più importanti sono in genere ...
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energia e lavoro
Giuditta Parolini
Compagni inseparabili, preziosi per gli esseri umani
La conquista dell'energia ha condizionato lo sviluppo delle civiltà passate e presenti. Gli esseri umani hanno [...] ma alla fine del percorso riotteniamo il valore iniziale perché del processo si osserva che parte della massa è scomparsa e si è trasformata in energia, in accordo alla teoria kWh, un'unità pratica di misura dellavoro. 1 kWh corrisponde a 3,6 ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] .) generato dagli altri: v. campi, teoria classica dei: I 473 f. ◆ lavoro complessivamente fatto in uno spostamento chiuso. ◆ [EMG] F. controelettromotrice: il valore l'interazione con altri corpi) l'equazione del moto relativo, che ha luogo con ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] uno più caldo senza spendere lavoro, in violazione della seconda in funzione del tempo in modo da avere un valore medio definito, del m. del baricentro: v. dinamica: II 180 f. ◆ [MCC] Teorema del m. rigido piano: v. cinematica: I 596 b. ◆ [ANM] Teoria ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] Un uomo d’affari, deluso dal lavoro e dalla sua vita sentimentale, decide essi, la barzelletta può acquisire un valore di critica, per quanto blanda e . it. Il comico del discorso, un contributo alla teoria generale del comico e del riso, a cura di ...
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entropia della sorgente
Mauro Cappelli
Denotata con il simbolo H(X), rappresenta la quantità media di informazione associata a una sorgente discreta che genera N simboli indipendenti Xι con probabilità [...] memoria, nella quale i simboli Xι, che assumono valori sull’alfabeto A={aᾡ,aᾠ,…,aΝ}, sono generati entropia all’interno della teoria dell’informazione si deve al lavoro di Claude Shannon alla fine degli anni Quaranta del secolo scorso. La definizione ...
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trasferiménto tecnològico Insieme delle attività svolte dai centri di ricerca finalizzate alla valutazione, alla protezione, al marketing e alla commercializzazione di tecnologie e, più in generale, alla [...] traducono nell’attribuire valore ai risultati della ormai superata la teoria secondo la quale il problema del trasferimento tecnologico può essere inserimento per i giovani laureati nel mondo dellavoro e consolidando il ruolo sociale proprio delle ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] p. non per l’origine né per il grado di valore estetico, bensì per la loro elaborazione p. (che è combattuto la teoria romantica di idoleggiamento del primitivo e del p., formulando e indispensabili strumenti di lavoro per gli studiosi di novellistica ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] che sarebbe diventata paradigmatica del suo approccio alla teoria della c., che ogni solo in modo accidentale, quindi prive di valore conoscitivo. Più di un autore ha individuato e generato nuove comunità di lavoro e di interessi (le cosiddette ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...