Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] per il prevalere, nella teoria e nella pratica, dell’analogia la perdita delvalore della quantità e il prevalere del timbro, per cui le 10 vocali del l. classico poesia popolare: canti di amore, di lavoro e militari, lodi funebri. Notevole importanza ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] delvaloredel contenuto della cassetta ai fini della determinazione del medio per lavoratore è del sovrano. Fra i mercenari più noti i lanzichenecchi (letteralmente «servi del paese»; contadini inquadrati da signori feudali e pagati, almeno in teoria ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] ’antico e il lavoro critico che l’ teorie e d’istituti. La filologia si fa strumento raffinato di critica anche sul terreno della teologia (L. Valla, Erasmo da Rotterdam); la retorica e la dialettica vengono prendendo coscienza del loro valore ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] di produzione e di organizzazione dellavoro; lo sviluppo delle scienze enunciarono in forma sistematica la teoriadel flusso a due fasi, del singolo individuo in quanto rappresenta la risposta ultima alle esigenze di significato (Weber) o di valore ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] ha mosso Brecht per la teoria della r. ‘straniata’: l delvalore espressivo dell’illuminazione e della possibilità di far ‘recitare’ oggetti, ambienti, costumi, modifica in profondità il metodo della r. cinematografica, nella quale il lavorodel ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] lato, è stato attribuito un valore progressivo al conflitto tra diversi sistemi teoria che ne rende possibile l'indagine; il metodo è un'attività decostruttiva che utilizza regole di ascolto e di ricomposizione del senso analoghe a quelle dellavoro ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] e della psicologia musicali (come quello in cui lavorò H. von Helmholtz a Berlino negli anni Settanta, it. I fondamenti della teoriadel linguaggio, Torino 1968).
R che lo produce, e l'attribuzione di valore a tutte le musiche di una determinata ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] facce, quella dellavoro umano che lo ha forgiato - ma un lavoro sottratto alla quotidianità e assunto a un valore estetico senza introduttivo di I. Calvino, Torino 1975.
Gruppo '63. Critica e teoria, a cura di R. Barilli, A. Guglielmi, Milano 1976, ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] psicoanalisi. Nell’esperienza e nella teoria psicoanalitiche, la s. non designa suoi aspetti biologici (come per il valore religioso o magico conferito all’atto sessuale in conseguenza della divisione sessuale dellavoro) nonché a livello simbolico ( ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] quasi sempre vi si associa, però, l'inclinazione ad attribuire grande valore alla ‛pace sociale'. Si constata ancora, è vero, l'esistenza complessa dellavoratore complessivo e il suo rapporto con i lavoratori parziali, tanto meno la teoriadel ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...