BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] via.
Lo sviluppo della divisione dellavoro e della produttività crea, con la del cui sistema vi è, come abbiamo visto, quella che senz'altro può ritenersi la più importante teoria dei bisogni sviluppata nella psicologia. Secondo Kluckhohn un valore ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] in cui alla donna nelle varie fasce d'età viene sistematicamente assegnato un valore in denaro minore rispetto a quello dell'uomo (Levitico, 27, 1 Le teorie economiche
I seguaci della teoria economica marxiana interpretano la divisione dellavoro tra ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] , alla civiltà si attribuiva il massimo valore, e la si identificava con il con il minimo dispendio di lavoro. Gli adulti lavoravano in media due giorni e change, Urbana, Ill., 1955 (tr. it.: Teoriadel mutamento culturale, Torino 1977).
Stocking, G.W ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] valori: in primis quello dell'operosità affacciatosi con la Riforma.
3. Dalla beneficenza privata alla carità legale
Già agli inizi del Cinquecento il rifiuto dellavoro (tr. it.: Saggio sul dono, in Teoria generale della magia e altri saggi, Torino ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] sul dono, in Teoria generale della magia e dellavoro (dalle aziende ai servizi sociali e sanitari), della scuola, della terapia e hanno assunto nuova importanza nel volontariato e nella mobilitazione di nuove associazioni intorno a nuovi valori ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] il modo in cui si affermano i valori in materia di costume: le regole e a Durkheim, lo sviluppo della divisione dellavoro. Supponiamo che in un'azienda si decida fine del Settecento molti chimici illustri rimasero a lungo fedeli alla teoriadel ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] muove un consistente lavoro di ricerca empirica, individua nella scienza un corpo di norme, valori, modelli di con quello costruito dalle osservazioni, parimenti cariche di teoria, del paradigma confliggente. Gli scienziati, insomma, possono vivere ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] di capitale l'economia ha bisogno di potere, di valori e di influenza per imporre decisioni, per legittimare le Durkheim (v., 1893 e 1950), che riprese la teoria della progressiva divisione dellavoro formulata da Herbert Spencer (v., 1857, 1862 e ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] e Anthony J. Wiener, e successivamente altri lavori effettuati sia dai suoi membri che da altri valore' e 'azione'. In questo modo la teoriadel cambiamento sociale viene ampliata fino a comprendere una teoriadel comportamento.Un'altra teoria ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] del politeismo dei valori. Ma se si prescinde da questioni di ermeneutica dei testi, è un fatto che la teoria 505-560 (tr. it.: La politica come professione, in Il lavoro intellettuale come professione, Torino 1976).
Weber, M., Wirtschaft und ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...