ANTONELLI, Giovanni
Michele Zappella
Nacque a L'Aquila il 15 marzo 1838, dal patrizio aquilano Gregorio e da Antonietta Giuli-Capponi.
Si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Napoli [...] un lavoro (Sui movimenti del cuore, Napoli 1863), nel quale sosteneva per la prima volta la teoria miogena del ritmo del secondo nervo dorsale alla formazione del plesso brachiale nell'uomo, ibid., XXXVI (1882), pp. 95-97.
Di particolare valore ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] valore morale della legge mosaica e si spinge fino a inserire nella sua trattazione (a conferma del lingua ebraica in tre idiomi. La peculiarità dellavoro è l’uso estremamente preciso che egli medico spoletino usa una teoria di fonti amplissima, che ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] Tossicologia). Più accreditata è oggi la teoria secondo la quale la malattia avrebbe origine del consiglio della Società per gli studi della malaria. Lavorò , XXXV [1909], pp. 209-212; Valore batterio-diagnostico dell'arbutina, con speciale riguardo ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] medica fiorentina i corsi liberi di patologia dellavoro nel 1930-31, di patologia medica nel Nota II: il valore semeiologico delle reazioni dermografiche La critica del concetto nosologico di angina di petto (S.L.) e della teoria Jenneriana nel ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] valore" chiamate a insegnare nell'università di Padova; prese possesso degli strumenti della scuola e deldel F. con gli Annali universali di medicina, che ospitarono già nel 1834 un suo lavoro, in forma di lettera, nella quale confutava la teoria ...
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PERRONCITO, Aldo
Valentina Cani
Antonella Berzero
PERRONCITO, Aldo. – Nacque a Torino il 18 maggio 1882 da Edoardo, noto parassitologo e docente nella Scuola superiore di veterinaria a Torino, e da [...] lavori sulla struttura delle terminazioni nervose motrici dei muscoli striati in cui mise in discussione la teorialavori sulle piastrine del sangue dei mammiferi (Megacariociti e piastrine del della croce di guerra al valore militare e della croce al ...
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CLEMENTI, Antonino
Giuseppe Moruzzi
Nacque a Catania l'8 febbr. 1888 da Gesualdo, professore di clinica chirurgica e rettore (1903-1905) dell'università di Catania, e da Rosina Landolina, di antica [...] passare molti anni perché la sua teoria sulla posizione dell'arginina e dell' valore e di croce al merito. Al termine delle ostilità tornava ai suoi studi, lavorando normali impulsi nervosi, per la legge del tutto o nulla. L'attività convulsiva ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] teoria tossica del diabete, della clinica e dell'anatomia patologica del diabete traumatico, del aveva dedicato a questo tema già alcuni lavori all'inizio della sua carriera; vi tornò grande valore con il "segno di D'Amato" o "segno del rischiaramento ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] scuola di perfezionamento in medicina dellavoro, della quale fu direttore quali vengano iniettati (La teoria tossica nella patogenesi delle morti di chirurgia, X [1924], pp. 85-107; Il valore dei trapianti nelle plastiche della trachea, in Arch. ed ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] 805 ss.), il F. fu un clinico di valore e si distinse per le sue ricerche che interessarono vari Atti del congresso di oftalmologia. Roma 22-24 ott. 1928, Roma 1929, pp. 94-147, lavoro questo particolare la teoria plasmocitaria delle degenerazioni ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...