ALPAGO, Andrea
Giorgio Levi della Vida
Medico e arabista, nato a Belluno poco dopo la meta del sec. XV, morto nel 1521. Sembra appartenesse all'antica famiglia bellunese dei Bongaio conti di Alpago, [...] soltanto in compendio.
Un giudizio esauriente sul valore dell'opera dell'A, non potrebbe darsi sua erudizione, del suo ingegno e dell'originalità del suo lavoro l'A A. abbia comunicato a Realdo Colombo la teoria d'Ibn an- Nafīs, con dati biografici ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] teoriadel "rallentamento della nutrizione" e che nella cura del una "dieta corrispondente ad un valore energetico di 1.800 calorie, , p. 1; L. Villa, Discorso di apertura del presidente. Lavori dei congressi di medicina interna. 61° congresso, Napoli ...
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DUCREY, Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Napoli il 22 dic. 1860 da Giuseppe e da Amalia Mazzoni. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città, fu allievo per l'anatomia umana normale [...] età.
Clinico e ricercatore di indiscusso valore, il D. condusse numerose indagini, convinzioni accettando in pieno la teoriadel D.), interpretavano l'ulcera venerea governo italiano per partecipare ai lavoridel congresso internazionale di Cannes sui ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] sia alla quantità sia alla qualità dellavoro cognitivo attuato. Gli aspetti quantitativi da H. Hydén (1962).
Secondo la teoria della consolidazione, la traccia mnestica non viene immagazzinata e possiede pertanto un valore di verità personale. Anch ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] teoria delle reti
La teoria delle r. fornisce solo metodi approssimati per lo studio del nodi, come gli stati avanzamento lavori, i cui tempi di costo complessivo minimo che soddisfi assegnati valori di assorbimento e produzione di flusso ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] indica l’attività di ogni componente. Il valore assunto da ΔGT* consente di valutare orientativamente le per il rapporto tra sacrificio e utilità dellavoro). A opera di questa scuola e, Un tentativo per applicare la teoria dell’e. generale allo ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] A. Wegener nella sua teoria della deriva dei continenti complesso dei p. ai vari ripiani di lavoro e dei sostegni che li sorreggono si chiama precisione con cui è noto il valore dei componenti usati nei vari lati del ponte.
I p. a corrente alternata ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] si può dire abbia inizio con i lavori di Ch.I. Pander (1817) e completa nello stadio 12 di 19 giorni. La lunghezza del disco embrionale è di 0,7 mm. Alla fine della embrione.
Alcune teorie gradualiste riconoscono dimostrare il minor valore di un e ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] dellavoro meccanico e del c. (e a determinare con grande precisione l’equivalente termico dellavoro): questa dimostrazione costituì la prova decisiva a favore della teoria cinetica. Del per molti gas biatomici, ha un valore prossimo a 1,41 (➔ gas). ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] ha assunto un indubbio valore euristico quale mezzo per sue osservazioni e anche alle sue teorie fisiopatologiche, relegando le altre tra le di concentrazione e il lavoro che ne deriva è e quella libera del farmaco. La quota del farmaco legata è ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...