Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] aggiunge un valore modale di dovere (➔ modalità):
(6) il lavoro va fatto [= «il lavoro deve essere Winston, pp. 1-88 (trad. it. Il caso del caso, in E. Bach & R.T. Harms, Universali della teoria linguistica, a cura di Giorgio R. Cardona, Torino, ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] adatte a riconoscerne il valore, come nel caso del primo comma dell’art . 1 della Costituzione italiana:
(5) L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Lavinio, Cristina (1990), Teoria e didattica dei testi, ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] è dominante; lavoro in RAI / lavoro alla RAI.
una intera classe, attribuendogli quindi valore generico e non referenziale:
(13 e morfologia della lingua d’uso. Teorie e applicazioni descrittive. Atti del XVII congresso internazionale di studi della ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] settentrionalismi come un attimino con valore avverbiale e piuttosto che + verbo + a fare? (ma io che lavoro a fare?), di matrice romana e meridionale (D’Achille Luciano (1990), Teoria e prassi dell’italiano regionale. A proposito del ‘Profilo della ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] settori», per es., l’idraulica, la teoria delle probabilità, la vulcanologia, ma anche ambiti della divisione dellavoro e del progresso tecnologico, accezione comune di un’espressione e il suo valore come termine tecnico ci sono rapporti scalari, ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] , XI [1860], pp. 1 ss.), contro le teoriedel padre Camillo Tarquini e di J. G. Stückel, al piano primitivo, ma di valore paradigmatico. A tale opera, questo modo, offerto agli studiosi un monumentale strumento di lavoro e la prova che l'A. era uno ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] essendo l’«artigiano o operaio che fa lavori in lamiera, docce per lo scolo dell e ad altri usi di cucina» ha un valore dissimile dal lavabo dello standard, che è in (1990), Teoria e prassi dell’italiano regionale. A proposito del “Profilo della ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] Un uomo d’affari, deluso dal lavoro e dalla sua vita sentimentale, decide essi, la barzelletta può acquisire un valore di critica, per quanto blanda e . it. Il comico del discorso, un contributo alla teoria generale del comico e del riso, a cura di ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] possono avere un corrispettivo nei valori prosodici del parlato, come pause, ritmo letteraria e poetica (Cristina Lavinio, Teoria e didattica dei testi, Firenze, La critica del testo. Problemi di metodo ed esperienze di lavoro. Atti del Convegno ( ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] del 1857 comprese anche l’armeno e l’antico slavo). Nel 19° sec., il lavoro , poi a loro volta ramificatisi (teoria dell’albero). Altri hanno visto nella u possono, davanti ad altra vocale, assumere valore semivocalico (i̯ u̯); una vocale di timbro ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...