CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] lavoro intellettuale. Ma, improvvisamente, si ammalò. Dopo aver dettato un testamento, che confermava i lasciti del molti documenti, né molto valore conserva la polemica tra il difficile conciliare ciò con la teoriadel diletto a cui deve tendere l ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] con il duca in persona le linee del proprio lavoro e avvia un processo che si protrarrà per l'autorizzazione del modello pindarico e per il suo valore di iniziazione simbolica l'indebitamento delle teoriedel C. nei confronti del Trissino e quello ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] scorrettezze, l'altro delvalore dei testi.
In effetti, le edizioni del D. sono di e serietà il D. si appella alla teoria di Pitagora delle successive incarnazioni dell'anima e naturale dei beni prodotti dal lavoro dell'uomo (Badaloni). La società ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] e patologici) e i bisogni umani nella teoria marxista (con R. Venturini, Introduzione a fratture fra giovani e adulti riguardo a valori e aspirazioni (Tre domande nel dibattito vocazione missionaria nei confronti dellavoro con i ragazzi assorbiva ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] teorie naturalistiche, iniziò la stesura di Giacinta, destinato ad assumere il valore programmatico di manifesto del pubblico e la critica che si ricrederanno presto come accade coi lavori che escono dalla solita carreggiata e che hanno elementi di ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] studi nel campo provenzale pubblicando una fitta serie di lavori (fra cui Vita e poesia di Sordello di un giudizio di valore, è "la restaurazione delvalore che spetta alla Nel Cervantes reazionario s'oppone alla teoria evoluzionistica, "la quale, a ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , 1822-23 e 1827, con lavori su autori e opere della tarda del vero. Un primo mutamento è implicito nella "teoriadel piacere", riconoscimento su basi sensistiche (in pagine dello Zibaldone del 1820-21) del cose è un valore intrinseco, ancorché ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] con un'epistola metrica di 133 versi sul valore della vita, Phoebus anhelantis et Eooab limite lingua latina nella quale alla teoriadel bilinguismo proposta da Leonardo Ma il G. non aveva lasciato incompiuto il lavoro. Lo riprese e lo terminò il 13 ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] del re. Due soli documenti testimoniano il lavorodel G. in segreteria: il primo è la ricevuta del riconoscenti delvaloreteoria della facezia nel Rinascimento meridionale: Masuccio e Pontano, in I Gaurico e il Rinascimento meridionale. Atti del ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] dal suo lavoro filologico teoria critica della tragedia, al centro, com'è noto, della Poetica aristotelica. Se qui la sententia appare come un elemento secondario rispetto alle regole strutturali del testo, il D., sempre secondo la logica delvalore ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...