Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] perciò una cultura (la nuova) che nasce non dall’ozio ma dal lavoro dell’uomo, non dall’evasione dalla vita, ma dalla sua concreta presa di classici nella «confluenza» di teoriadelvalore e teoriadel feticismo o alienazione. Questo riconoscimento ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] ’antico e il lavoro critico che l’ teorie e d’istituti. La filologia si fa strumento raffinato di critica anche sul terreno della teologia (L. Valla, Erasmo da Rotterdam); la retorica e la dialettica vengono prendendo coscienza del loro valore ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] teoriadel s.: sulla base di un approccio empirico-comportamentistico al linguaggio ha posto in luce, mediante la descrizione dellavoro o psicologiche, esso si definisce solo all’interno del sistema di valori, la lingua, in cui ogni termine riceve il ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] , francobolli, carte bollate e fissati bollati.
Misurabilità delvalore
La teoriadel v. ha costituito da sempre la base dell’ il v. della produzione dipendesse esclusivamente dalla quantità di lavoro concorsa a produrla, i paesi ricchi di mano ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] nel bambino, va respinta ogni teoria innatistica. Tesi fondamentale dell'opera del problema delvalore, distinguendo il valore corrente dal valore normale, attribuendo quest'ultimo al costo di produzione e insistendo sull'importanza del fattore lavoro ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] del revisionismo e del riformismo (La crisi del socialismo scientifico, in Critica sociale, maggio 1898; Nuovi contributi alla teoria marxista delvalorelavoro. Alla produzione di questo periodo resta legata la maggior fortuna di S. come teorico del ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] , fu cioè una teoriadel giusto mezzo, che nell'inserzione dellavoro nella storia, del male, l'idealismo italiano insieme col senso della compatta "storicità" del tutto, conserva quello delvalore positivo del processo storico, la certezza cioè del ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] ", allo studio dei valori (giudizio di valore, avalutatività, relazione al valore).
La "comprensione" Teoria e struttura sociale, ivi 1959 (F. Barbano); M. Weber, Economia e società, Milano 1961 (P. Rossi); E. Durkheim, La divisione dellavoro ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] che prescinde dal giudizio di valore ontologico sull'esistenza in sé religiosa. Recependo le influenze della teoriadel sacro di Otto e delle tesi occasionale in rapporto alla realtà laica o profana o lavorativa o utile, che è l'unica realtà nella ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] emotive di cui si carica la parola: "la libertà di lavoro, il credito, la solidarietà, ecco i nostri sogni" la comunità, e tale riconoscimento delvalore altrui trova espressione nella solidarietà s. nei termini della teoriadel discorso è quello di ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...