La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] di 'seconda specie' quelli in cui ciò non accade per nessun valore finito di n. Si intravede qui una "generazione dialettica di concetti pubblica un ampio lavoro sulla fondazione della teoria degli insiemi indipendente dal principio del terzo escluso. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] dove il concetto di egemonia assume un valore euristico generale che caratterizza i processi del carcere, cit., p. 1635).
In questo processo consiste l’unità di teoria e pratica, e i rapporti fra intellettuali e masse si trasformano:
Questo lavorio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] un atomo avesse due o più elettroni con gli stessi valori dei quattro numeri quantici con i quali Pauli definiva uno molto all'applicazione della teoria quantistica alla chimica; la sua trilogia di lavoridel 1913, intitolata significativamente On ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] civile, della proprietà, del matrimonio, dei rapporti di lavoro e così via: del riconoscimento positivo delvalore della diversità, ma della "rassegnazione di fronte all'insolubilità del forma estranea". La teoriadel riconoscimento respinge perciò il ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] toto e trasferiti sul piano delvalore dalle correnti comunitarie. Queste e lo fissa in termini di teoria nell'Esprit des lois (Genève travail social, Paris 1893 (tr. it.: La divisione dellavoro sociale, Milano 1962).
Fustel de Coulanges, N. D., ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] ne aveva tratto, e sviluppò un'organica teoriadel piacere. "La natura - diceva - ha di un fattore di produzione, eccetto il lavoro, da una produzione all'altra è indifferente; probabilità soggettive sono gli indici delvalore che essi danno a esse ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] la somma dei 'momenti', cioè la somma dellavoro virtuale delle forze agenti (Xi,Yi,Zi) essere alcun nuovo principio fondamentale nella teoriadel moto e dell'equilibrio, che vi l''azione' del moto effettivo assume un valore stazionario rispetto a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] e da Gilles Personne de Roberval alla teoriadel moto di Galilei:
Che i principii della università e nelle accademie – lavoro che è sempre da considerare positivamente quel che riguarda il riconoscimento delvalore culturale della scienza in Italia: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] sulla base di una ragione legata alla sua teoriadel linguaggio – se il nome è unico, unica , valorizzando di contro il lavoro, la funzione sociale della ricchezza contro l’ascetismo monastico.
Il valoredel linguaggio e la riformadel sapere
Oltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] come teoriadelvalore dell’attività mondana, non più opaco riflesso di una perfezione inaccessibile ma scintilla della stessa divinità. Simbolo di questo profondo rivolgimento è l’etica di Bruno, celebrante il primato della vita attiva e dellavoro ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...