Divisione dellavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione dellavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] essa, per il progresso tecnico e la divisione dellavoro) è scomparso dalla teoria economica dominante e solo pochi eterodossi lo coltivano. accettabile di soddisfazione dell'altra. Il problema di valore che Marx pone (anche se non lo riconosce come ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] De animalibus, l’opera di maggior valore per quantità e qualità è certamente quella comprensibile il metodo di lavorodel domenicano; egli rifletteva sui e il suo nome. Un principio che segue tale teoria – e che ebbe applicazione presso i medici e gli ...
Leggi Tutto
Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] riti e le pratiche magiche abbiano un valore puramente simbolico, metaforico; infine, si mise alla luce delle teorie dell'evoluzione sociale e del progresso della civiltà. intaglia il legno rovini il suo lavoro ogni volta che usa un determinato ...
Leggi Tutto
Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] di questo o quel valoredel passato, ma dell'intero quadro di valori della civiltà europea, non e giungere alla determinatezza. Il nichilismo come teoria non va, però, solo respinto in quanto delle ‟grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] più tardi alla conclusione che la teoria fisica del suo maestro necessitasse di fondamenta la novità sembrò assumere un valore positivo. L'opera più , estrapolano quindi nuovi esperimenti dal lavoro dei classificatori e dei benefattori, esperimenti ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] ciò portò a postulare una teoria comune della corporeità (secondo del 1231 restò in vigore a lungo, ma è probabile che abbia lentamente perso di valorelavori pionieristici di Pierre Duhem databili ai primi del Novecento, la grande condanna del ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] attinse tanto a Willis quanto ai lavori dei cartesiani. Al pari di Descartes di là delle teorie antiche, al principio del Seicento la trattazione ed erano riconosciute l'importanza del corpo e il valore delle emozioni. Come Descartes affermò ...
Leggi Tutto
Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] giudizi di valore. Per fare un esempio meno grossolano di quelli sopra richiamati, si pensi al lavorodel biografo. che non negli Stati Uniti, ecc.). In breve, questa teoria contiene numerose proposizioni di cui si può valutare la congruenza con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] il controllo di teorie ed asserzioni (G del marxismo – perché minarono non soltanto l’illusione generosa di costruire una piattaforma filosofica comune, ma anche l’obiettivo minimale di condividere una costellazione di valori a cui riferire il lavoro ...
Leggi Tutto
Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] che ha influenzato gran parte della moderna teoria sociologica e in cui i valori morali svolgono un ruolo centrale nella spiegazione della coesione e dell'ordine sociale. Già ne La divisione dellavoro sociale (1893), in polemica con l'utilitarismo ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...