Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] p. non per l’origine né per il grado di valore estetico, bensì per la loro elaborazione p. (che è combattuto la teoria romantica di idoleggiamento del primitivo e del p., formulando e indispensabili strumenti di lavoro per gli studiosi di novellistica ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] che sarebbe diventata paradigmatica del suo approccio alla teoria della c., che ogni solo in modo accidentale, quindi prive di valore conoscitivo. Più di un autore ha individuato e generato nuove comunità di lavoro e di interessi (le cosiddette ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] una forma definita e sia opera dellavoro umano.
Arte
Protagonista nel genere pittorico Meinong e Brentano, si colloca infine la teoria dell’o. di G. Frege, secondo tutto ciò che non ha valore predicativo (valore riconosciuto invece al concetto in ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] logica e delimitandone il valore assoluto. Si occupò anche di teoria degli insiemi, topologia, algebra , già presente nel suo lavoro, a trattare algebricamente problemi . Da notare infine la sua ripresa del calcolo delle relazioni binarie di E. ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] premessa che la divisione dellavoro, l'industrializzazione, l' contribuirà alla sua dissoluzione.
Teorie della secolarizzazione
Dopo la fase 195). La s., dunque, non elimina i valori religiosi né la loro funzione integrativa rispetto alla società, ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] , l'etnologo risale alle credenze, ai sistemi di valori. È così che gli storici del Medioevo, dopo M. Bloch, P.E. Schramm, saldamente in rapporto alle teorie, ai concetti, alle nozioni derivanti dal lavoro di organizzazione, razionalizzazione ...
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VAIHINGER, Hans
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 25 settembre 1852 a Nehren (Württemberg), morto il 12 dicembre 1933 a Halle. Insegnò filosofia dal 1877 all'università di Strasburgo, dal 1884 a quella [...] falsificando la realtà. Per questo il lavorodel pensare, della funzione logica, non ha valore per la conoscenza, bensì un fine storicamente la sua teoria con esempî tratti da Kant, da F. A. Lange e da Nietzsche. Per la filosofia del Lange, che influì ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] trecento scritti di medicina. Riprendendo e ampliando la teoria degli umori, teorizza per primo la cura ). L'apporto scientifico dellavoro di Leonardo è innegabile da Vigarello 1993, p. 216). I valoridel corpo, il culto dell'aspetto esteriore ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] di accettare e mettere in pratica i valori che essi propugnano: "la cultura indefessamente si che è all'origine della teoria comunista del partito politico e che nasce dalla della produzione e Stato, e di lavorare quindi sul terreno della cultura e ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] e rimanda per la stima della grandezza al valore fornito dai matematici che è pari a a sostegno della teoria dimostrata da esso Aristotele cita anche il caso del "lago di e altri.
La quantità enorme di lavoro fatto da Aristotele e la menzione, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...