La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] dellavoro svolto nei Principia mathematica e la sua risposta alla questione ‒ cos'è la matematica? ‒ non abbiano conservato il loro valore no una dimostrazione di φ. Una volta che una teoria assiomatica formale T è presentata in tale maniera, l' ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] le forze dellavoro. Queste due parti del patrimonio nazionale teoria politica ovvero legati talvolta alle vicende politiche nazionali ed internazionali del può più soddisfare completamente l'esigenza di valori, norme, ideali che assilla l'uomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] . Lavorò per un breve periodo anche a Roma come assistente del segretario anche il governo di molti non ha nessun valore, se la moltitudine non è concorde in la prudenza dallo studio del passato, ma non sviluppano alcuna teoria relativa al successo ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] e le voci del dizionario. Ḫalīl elabora allora la teoria che possiamo così 16, m=4, n=12, il cui valore è il coefficiente binomiale
questo calcolo si esegue . A questo stesso universo appartengono i lavori dei suoi successori quali al-Fārisī e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] , il disegno e il valoredel primo grande libro di storia egualmente sussistevano le ragioni del suo prodursi. Nasceva da qui la teoria dei «due popoli», ch purché questa, a sua volta, sia fondata sul lavoro, che la produce e la legittima. Per Cuoco, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] Robert Owen; e attorno ai testi milliani Villari lavorò non solo come lettore. Nel 1854 si discusso dell’applicazione del metodo storico alla teoria politica e aveva saggio di Villari veniva attribuito un valore programmatico. E in effetti l’obiettivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] contro il Capitale, «Avanti!», 24 dicembre 1917). La teoria è importante, ma va messa alla prova dai fatti: dell’oggettivismo greco»; c’è di più: c’è il valore fondante e assoluto dellavoro, «nuovo criterio della verità», che «s’adegua alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] quello che poi sempre ha seguitato» (A Baccio Valori. Firenze, 12 gennaio 1587, cit. in Lettere ed del modello della ‘sapienza riposta’ anche all’interno della teoria volgo subalterno e confinato alla durezza dellavoro manuale, che non conosce e non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] del genere umano è rosa dalla fame» (p. 396).
In ambito economico occorre sostituire l’ereditarietà con il lavoro o il centralismo non sono valori assoluti e forme politiche universalmente di quella teoria della fatalità nella storia del genere umano, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] e accessibile ai non addetti ai lavori. In particolare non si può dubbio il libro del 1926 sui Principi di una teoria della ragione, Emilia 1988.
Platone. Lezioni 1937-38, a cura di P. Valore, Milano 2000.
Bibliografia
G.M. Bertin, Banfi, Padova 1943 ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...