AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] teoria daltoniana delle proporzioni determinate e la legge volumetrica del Gay-Lussac.
"Era già un principio, stabilito in chimica, principalmente pei lavoridel dei diversi gas dovrebbe avere un valore tale da dare poi un risultato semplice ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , era compiuta. Nel pieno dellavoro lo richiamò coi pensiero a del Bembo. Per le fonti grammaticali classiche dell'opera cfr. G. Pettenati, Il B. sul valore . Mengaldo, Appunti su Vincenzo Calmeta e la teoria cortigiana, in La rass. della letter. ital ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] ebbe un valore determinante la rielaborazione critica della politica "intransigente" che egli sviluppò fra il 1916 e il 1918. In quegli anni, nei quali egli interruppe gli studi e cominciò a lavorare come redattore del Grido del popolo e dell ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] (Epist.,IV, 162), secondo un'asserzione del C., di valore tuttavia discutibile, perché in altra lettera ( Già il ricordato schema di lavorodel 1824,lavoro che non compirà mai, ma alla teoriadel poligenismo linguistico, la teoriadel sostrato, ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] Ma a Pisa il G. avviò anche la composizione del Sistema di logica come teoriadel conoscere, la sua opera in ogni senso più rilevante: affidate a studiosi di provato e, spesso, di grande valore.
Il lavoro svolto nelle Università di Roma e di Pisa, l' ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] fatti muoveano da quelle botteghe istesse dove si lavoravano i panni e le sete" (Ibid., I delvalore allo "schema" del C. basato sulla affermazione della superiorità morale e sociale del la religione vituperosa; le teorie economiche per lo più ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] de l'Europe. Sulla scia delle teorie romantiche il M. criticò la tragedia Manzoni argomenta bene, ma i vostri preti lavorano male; e poniamo pure che il pieni di riconoscimenti ma limitativi delvalore poetico dei Promessi sposi, inaugurarono ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] dal giovane nei suoi anni di scolaro, la teoria delle facoltà dell'anima di A. L. C del passato che nelle pagine di Hume e di Gibbon diventava consapevolezza delvalore 4, VI (1889), pp. 5-31: lavori tutti che con molti altri minori lumeggiano i ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] farsa Ilcastello degli invalidi, un lavoro oggi perduto, di cui si del recitativo che nella sua varietà formale acquista una nuova dimensione drammatica. A tale riguardo il D. maturò una sua precisa teoria che lo portò a sottolineare sempre il valore ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ricco quello "atto a produr derrate di valore superiore", grano scadente, viticoltura diffusa, ma usciva anche qui dal quadro di una teoriadel monarcato. Gli istituti e le forme della storia", un entusiasmo di lavoro e di ricerca cui partecipavano ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...