EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] interiore.
In questo periodo lavorò a due opere che videro la luce più tardi: Teoria dell'individuo assoluto (Torino concetto di carattere metastorico, non nostalgia del passato, ma ricerca dei principi e valori primi che devono informare l'agire ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] il F. rifletteva sul significato e sul valore culturale di quel grand tour: "...dopo tre piccole. Nel medesimo contesto di teoria della città come insieme unitario si scenografie del Hoftheater.
È questa una delicata fase di passaggio nel lavorodel F ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] , uno dei più importanti e basilari lavori sull'argomento, che, riveduto ed ampliato valore, tra numerose discussioni, l'opera fu presentata nello stesso anno al concorso delteoria e alla storia quanto alla pratica musicale, l'A. impersonò il tipo del ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] antiche e della teoria vitruviana; ma la qualifica di architetto del duca di Calabria, note sono fatte o utilizzando l'esemplare del maestro o lavorando direttamente sotto la sua guida (Ciapponi con chiara coscienza del proprio valore l'esperienza che ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] pronta a riconoscere i valori artistici a prescindere dalla teoria artistica. Lo scritto del G. prospetta un'impostazione relativistica del problema, la risoluzione del quale viene fatta gravare sulle personali simpatie del natura dellavoro. Molti ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] importante impresa del L., non solo per la mole dellavoro e la libri (evidente il valore simbolico del numero delle ripartizioni, Vinciana, 1989, n. 23, pp. 73-101; C. Martinelli, La teoria delle grottesche nel Trattato di G.P. L., in Eidos, VI ( ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] lavori in pietra, alcune eseguite con G. Mangone, per le quali il C., che non era retribuito con un salario fisso, riceve una percentuale (0,5%) sul valore ai rapporti di Vitruvio colla teoria dell'architettura del Rinascimento, in Miscell. di ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] Francesco a concentrarsi sui valoridel colore, che si stemperò teoria, essendo assai arduo immaginare una scuola di maiolica nello squallore delle galere del morto il 27 marzo 1781). Francesco Saverio lavorò lungamente a Teramo presso l'officina De ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] che per primo ne comprese il valore e la posizione morale), con predilezioni sarebbero state sintetizzate nella sua teoria della ‘forma finita’ («non il modulo dimensionale corrisponde all’unità del tavolo da lavoro e allo spazio necessario attorno a ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] , rappresentò invece un grosso lavoro il manoscritto (oltre 300 fogli la sua teoria sulle scuole toscane). Il terzo volume infine, Lettere sanesi del p.m. storico e un critico d'arte di valore: basterebbero le tante attribuzioni tradizionali errate da ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...